Lotito in cerca del vice Immobile Sarri spinge per avere Simeone
Simeone il profilo che piace a Sarri: il Verona chiede 15 milioni
Ciro Immobile si ricarica in Sardegna, lontano dalla Nazionale a causa dell’infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori nelle ultimissime giornate del campionato scorso. Intanto la Lazio continua a cercare il suo vice, dopo le delusioni patite prima con Muriqi (che il Maiorca vuole riscattare ma non a 10-11 milioni come chiede Lotito) e poi con Cabral (che invece piace al d.s. Tare). Il nome più gettonato, e considerato da Sarri come il rinforzo ideale, è di nuovo quello di Giovanni Simeone, che il Verona riscatterà dal Cagliari. La valutazione è di 15 milioni.
Chissà quante foto gli spunteranno nei ricordi del cellulare. Un anno fa, l’11 giugno, all’Olimpico iniziava la corsa dell’Italia verso il titolo europeo: tornava il pubblico negli stadi e, nel 3-0 alla Turchia della gara inaugurale, Ciro Immobile ci mise la firma.
Un anno dopo, Immobile ha vinto il quarto titolo di capocannoniere della sua carriera, non è andato in Nazionale per via dell’infortunio al collo del piede subìto contro la Sampdoria ma chissà se ci tornerà, viste le tante critiche ricevute dopo il ko contro la Macedonia. Neanche in vacanza, in Sardegna, Immobile si rilassa: è perfettamente consapevole che, oltre a essere il capitano della squadra, è anche il giocatore per il quale passano gran parte delle speranze della squadra di Maurizio Sarri, che a ogni infortunio - anche minimo - si è fatto il segno della croce.
Fortunatamente, nell’anno appena concluso, Immobile il più delle volte è stato in piedi, ma serve almeno un’alternativa. Potrebbero addirittura essere due, anche se una delle due può essere utilizzato anche come esterno. Il d.s. Tare crede fortemente in Jovane Cabral, tanto da volergli dare un’altra occasione (anche se sul capoverdiano c’è anche il Marsiglia), e il gol segnato all’ultima giornata contro il Verona c’entra poco.
Sarri, però, compatibilmente con la disponibilità economica vorrebbe di più: ecco perché, nei discorsi fatti nei giorni scorsi con il Verona per un difensore (Casale) e un centrocampista (Ilic, che però interessa anche all’Atalanta, dove il nuovo è d.s. è proprio l’ex Verona D’Amico), è spuntato di nuovo il nome di Giovanni
Simeone, che l’Hellas riscatterà dal Cagliari. Servirebbero almeno 15 milioni, una parte dei quali potrebbero arrivare dalle tante cessioni sulle quali sta lavorando la società: tra queste, quella dell’altro attaccante arrivato come vice Immobile, Muriqi, che il Maiorca vorrebbe trattenere ma pagandolo meno rispetto ai 10-11 milioni previsti. L’alternativa, sullo sfondo, resta Caputo della Sampdoria, ma la perplessità è soprattutto anagrafica (ad agosto compirà 35 anni).
Se Immobile, a Sky Sport, ha confermato che «è un peccato che il campionato sia finito perché si era trovata la quadra e ci si stava divertendo», Lotito a Viterbo, giovedì sera, è tornato sul rapporto tra la squadra e i tifosi: «Li ho abituati troppo bene, anche perché nel 2009 vincemmo la Supercoppa e la partita successiva allo stadio non c’era nessuno (per Lazio-Atalanta, prima giornata di Serie A, le cronache riportano 25mila spettatori, ndr). I romanisti sono diversi, sono contenti anche quando le cose vanno male».
Di sicuro i tifosi si sono abituati a vedere in campo Milinkovic-Savic, votato miglior giocatore della stagione nel sondaggio sui social e vincitore nella finale con Patric, Immobile e Zaccagni: veder andar via il Sergente sarebbe, per i laziali, un dolore enorme, altro che abitudine.