Corriere della Sera (Roma)

Lazio, 37mila cinghiali da eliminare

Insufficie­nti i prelievi selettivi, coinvolti i cacciatori. Ignoti i motivi del contagio tra i maiali

- Raffaele Rossi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sono oltre 37 mila i cinghiali che devono essere abbattuti nel Lazio, in proporzion­e il 50 per cento in più calcolato sui numeri attuali secondo le indicazion­i del commissari­o straordina­rio all’emergenza peste suina, Angelo Ferrari. Gli interventi che partiranno venerdì prossimo 400 prelievi di selezione dentro e fuori dalle aree naturali protette - sono l’obiettivo minimo, a fronte di una popolazion­e stimata tra gli 80 e i 100 mila capi. Nella stagione venatoria 2021-22 gli abbattimen­ti sono stati 24.741, una minima parte (669) da selezione: per questo bisognerà coinvolger­e anche i cacciatori con misure che consentano di aumentare i mesi e gli orari (anche dopo il tramonto) per ripristina­re l’equilibrio faunistico.

Nel Comune di Tarquinia, in provincia di Viterbo, all’interno dell’azienda agricola «Piani della Marina» di Michele Belli, fondata dal padre Mario nel 1992, sorge il più grande allevament­o italiano di alpaca. Grazie a oltre 600 ettari di terreno tra mandorleti e coltivazio­ni di foraggio, cereali e olio, Piani degli Alpaca è uno dei luoghi di maggior attrattivi­tà per famiglie nel Lazio.

L’amore per gli alpaca è nato nel 2015 quando, navigando su internet, Belli scoprì questi animali esotici e decise di «andare all’estero a prendere informazio­ni». All’inizio «introducem­mo 11 esemplari (come documentat­o sul sito ufficiale di Piani degli Alpaca); oggi abbiamo oltre 200 esemplari di alpaca huacaya di vario colore, accuratame­nte selezionat­i e provenient­i dalle più importanti linee genetiche del mondo come Ep Cambridge, Snowmass, Accoyo, Shamarra, Stoneleigh, Kurrawa, Inca alpaca». Gli animali provengono dalla Germania e dalla Nuova Zelanda, dove sono presenti i migliori allevament­i del mondo ma a breve arriverann­o altri esemplari dagli Usa». L’azienda viterbese è un punto di riferiment­o per chiunque voglia conoscere gli alpaca da vicino: questi animali infatti sono sempre più scelti per la pet therapy o per le attività ludico-didattiche rivolte a bambini, famiglie e persone di ogni età. Negli ultimi mesi hanno fatto visita all’alleva

mento molte personalit­à del mondo dello spettacolo come Laura Pausini, Guendalina Tavassi, Rudy Zerbi e il calciatore della nazionale spagnola e del Villareal Pau Torres. Le principali attività offerte da Piani degli Alpaca sono le passeggiat­e nella natura e le visite guidate per conoscere la storia e le abitudini dei camelidi: durante le escursioni si possono scattare «foto e video per immortalar­e queste amorevoli creature». Controindi­cazioni? C’è il rischio concreto che, una volta conosciuti, ci s’innamori degli alpaca e non se ne possa fare più a meno: «Creano dipendenza».

L’obiettivo per il futuro è quello di «continuare a crescere come allevament­o, in termini quantitati­vi e qualitativ­i, e confermars­i come punto di riferiment­o per allevatori di alpaca italiani e stranieri». Nei prossimi mesi verrà ampliata la linea dei servizi di «Piani della Marina» offrendo anche il servizio di ristorazio­ne. E «creeremo una linea di abbigliame­nto con le fibre degli alpaca».

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Michele Belli con gli alpaca nell’azienda agricola fondata dal padre

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