Romagnoli, la Lazio rilancia. Ma la rosa va ancora sfoltita
Nuovo portiere, Sarri aspetterà Carnesecchi
Due mesi esatti al campionato. Non siamo ancora al conto alla rovescia che toglie il fiato, ma la Lazio deve iniziare a premere sull’acceleratore. Maurizio Sarri, che osserva da lontano, non si è ancora spazientito, forte delle promesse ricevuta dalla società al momento di firmare il prolungamento del contratto, ma è evidente che qualcosa si debba muovere.
Il centrocampista brasiliano Marcos Antonio, atteso a Roma all’inizio della prossima settimana per visite mediche e firma sul contratto, è finora l’unica novità in una rosa che ha perso Strakosha, Luiz Felipe e Leiva. La Lazio aspetterà il giovanissimo portiere Carnesecchi, che si è fatto male giocando con la Nazionale Under 21: nella peggiore delle ipotesi, qualora l’affare vada in porto (la Lazio proverà a strappare uno sconto all’Atalanta), inizierà la stagione con Reina e, in caso, valuterà di prendere un altro portiere che non abbia pretese e accetti di fare il terzo quando Carnesecchi - reduce dal prestito alla Cremonese e tra l’altro eletto ieri miglior portiere dell’ultima B - sarà in grado di giocare.
L’accelerata, quella vera, serve in difesa, dove in mezzo al momento ci sono solo Patric, Radu più Acerbi «prigioniero» del suo accordo da 2 milioni e mezzo fino al 2025, cifre che spaventano eventuali acquirenti. La Lazio vuole tentare l’affondo decisivo per Alessio Romagnoli: il capitano del Milan, già da tempo, è la prima scelta per rinforzare un reparto che ha subìto 58 gol. I due milioni e mezzo inizialmente offerti non si sono rivelati sufficienti: per questo, è probabile che nelle prossime ore ci sia un ulteriore contatto, con la Lazio pronta ad alzare l’offerta, anche per evitare che Romagnoli alla fine decida di prendere altre strade. Tra le alternative è spuntato lo spagnolo Pablo Marì, anche lui mancino come Acerbi e Romagnoli, che nella seconda parte della stagione appena conclusa ha giocato nell’Udinese ed è di proprietà dell’Arsenal.
Ma la Lazio vuole provare in tutti i modi a dare a Sarri un nuovo leader della difesa, sperando di cedere Acerbi. Filtra ottimismo sull’esito positivo della trattativa.
Meno ottimismo, almeno nell’immediato, sul fronte delle cessioni, la vera zavorra del mercato della Lazio. Per il d.s. Tare è questa la prima missione da portare a termine, anche se ieri il Collegio di garanzia del Coni ha parzialmente
L’indice di liquidità Non è necessario per iscriversi al campionato: il Coni dà ragione alla Lega di A
accolto il ricorso della Lega Serie A (fortemente caldeggiato da Lotito) contro la Figc a proposito dell’indice di liquidità come condizione necessaria per l’iscrizione al campionato (rimane vincolante, invece, per il mercato).
Visto che Vavro, Escalante e Muriqi (sul kosovaro ci sarebbe anche il Galatasaray) non sono ancora stati ceduti, il presidente non dovrà versare cinque milioni entro il 22 giugno, ma la rosa andrà comunque sfoltita, e in fretta.