Al Nazareno un hotel a 5 stelle Via la scuola, restano i dem
Non c’è pace (edilizia) per il centrosinistra italiano. Ieri la notizia che la sede storica del Pci, in via delle Botteghe Oscure, diventerà un hotel a cinque stelle. Oggi, come testimoniano i ponteggi e i cartelli affisi sulle impalcature, si apprende che il Collegio del Nazareno, che ospita la sede nazionale del Pd e fino ad adesso una scuola, diverrà quanto prima un albergo, per l’esattezza il Grand Hotel Nazareno. Da un paio di giorni, infatti, gruppi di operai lavorano alacremente per tirare su tubi dalmine e coperture sulla facciata dell’antichissimo Collegio. Il committente dei lavori è la società Grand Hotel Nazareno s.r.l., il direttore dei lavori l’architetto Renato Guidi. Mentre l’impresa che sta eseguendo i lavori è la Federici Immobiliare.
L’albergo, da quanto si è appreso, non dovrebbe sfrattare la sede del Partito democratico. I turisti si limiteranno a convivere con i leader del centrosinistra, che continueranno a entrare nell’area del Collegio da una porta secondaria. L’ingresso monumentale, a fine lavori, diverrà l’entrata del nuovo grande albergo.
In vista del Giubileo fervono le iniziative. Non solo a Botteghe Oscure e al Nazareno. Stanno per nascere infatti un grande hotel (made in Bulgari) a piazza Augusto Imperatore, che ospiterà lo chef stellato Nico Romito. Mentre Bill Gates e Al Waleed, tra gli uomini più ricchi del mondo, hanno deciso di investire sulla nascita di un cinque stelle lungo via della Conciliazione.
Il Nazareno, comunque, è una storia a sé, essendo uno dei più antichi istituti: fu fondato nel 1630 da San Giuseppe Calasanzio, che ne fu il primo direttore, grazie a un lascito testamentario del cardinale Michelangelo Tonti, detto ‘Cardinal Nazareno perché arcivescovo titolare di Nazareth. Da qui il nome del futuro hotel.