Scintille (e gran parterre) a Villa Medici con 16 autori che hanno lavorato a Roma
I borsisti di Villa Medici fanno festa con la città. Code di ospiti all’ingresso di Trinità de’ Monti, e anche davanti al carretto dei gelati di Fatamorgana (tra un «bacio del principe» e un «punch paradise»), allestito nel piazzale con vista sui giardini. Ponentino con aperitivo davanti al panorama che arriva fino alle silhouette del Gazometro e del Colosseo quadrato. Installazioni nelle sale espositive e performance sotto la grande Loggia, dove vanno in scena la musica e la lettura. L’Accademia di Francia fa letteralmente «Étincelles/Scintille» come recita il titolo della mostra collettiva curata da Saverio Verini che ha riunito i lavori, sviluppati durante la loro esperienza annuale, dei sedici autori residenti tra cui la scrittrice Marielle Macè, il ricercatore Samir Boumediene, l’artista e regista greca Evangelia Kranoti, la cineasta Aude Fourel, il regista teatrale Guy Régis Jr. Più di mille le presenze con in prima fila il direttore dell’Accademia Sam Stourdzé, il segretario generale Simon Garcia e l’ex ministra Aurelie Filippetti. Arrivano il direttore artistico del Festival dei Due Mondi Monique Veaute e Fabrizio Grifasi (Fondazione Romaeuropa), Anna d’Amelio (Fondazione Memmo), le curatrici Francesca Alberti e Diane Bodart, la carismatica Mafalda von Hessen con l’artista e designer Rolph Sachs, e ancora la collezionista Federica Pecci Ruggieri, Flavia Muzi Falconi, l’architetto Maria Cristina Toscani, e molti molti altri.