«Fluid», musica e arte nei Giardini della Filarmonica
Si intitola «Fluid» la nuova edizione del festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana, in programma da oggi al 30 giugno nei Giardini dell’istituzione romana, con l’originale palco all’aperto — rivisitazione in chiave moderna della fontana della Barcaccia realizzata da Denis Krief — la Sala Casella e la più raccolta Sala Affreschi. Spiegazione del titolo: «In chimica si associa a particelle che non hanno posizione fissa, che si muovono liberamente. Liquido. Scorrevole. Mutevole. Che appartiene a più generi». Una programmazione messa a punto dal direttore artistico Enrico Dindo, ventisette appuntamenti di musica, arte, incontri, presentazioni di libri e proiezioni, con più eventi al giorno. L’alternarsi di tradizioni e culture diverse sarà stimolo all’integrazione e all’ascolto, grazie anche
alla collaborazione di ambasciate, istituti di cultura e associazioni. «La Filarmonica — spiega Dindo — accoglie eventi differenti per sottolineare che la diversità deve essere vissuta come un arricchimento culturale». Numerosi gli artisti provenienti da tutto il mondo che si alterneranno sul palco, da Varsavia a Tel Aviv, da Bratislava all’antica Persia, dall’Argentina al Giappone. Alla Polonia il concerto inaugurale di oggi, occasione per festeggiare i trent’anni di attività dell’Istituto Polacco di Roma. L’ensemble barocco Giardino di Delizie, formato da musiciste polacche e italiane, esegue un programma con musica di compositori che si sono ispirati alla cultura e allo stile polacco fra Sei e Settecento. Da Israele arriva il sassofonista e improvvisatore Jonathan Chazan (19 giugno). Ricca la giornata dedicata all’Iran (22 giugno), con l’esposizione Lo sparo al cielo della giovane artista Bahar Hamzehpour, omaggio al cineasta italo-iraniano Kamran Shirdel, e due concerti di musica persiana. Info e progrmma completo: filarmonicaromana.org.