Corriere della Sera (Roma)

Olimpico pieno stasera per il concerto di Venditti & De Gregori

Lo show Stasera allo stadio Olimpico il concerto degli amici-cantautori Più di tre ore di musica con una band che mette insieme i musicisti che da anni accompagna­no i due artisti romani. Sono attesi 44 mila spettatori

- Cesarale

Parte stasera dallo stadio Olimpico «Venditti & De Gregori», il tour degli amici-cantautori romani. Insieme sul palco, per un concerto che durerà circa tre ore, faranno rivivere i brani che appartengo­no alla storia della canzone d’autore italiana, accompagna­ti da una band con gli storici musicisti che hanno lavorato, separatame­nte, con i due artisti

Le persone lo chiedevano. Un pranzo insieme, due bottiglie di vino e la voglia di cantare e suonare insieme ha fatto il resto. È nato così il tour Venditti & De Gregori (per decidere l’ordine dei nomi hanno lanciato una monetina) che partirà stasera dallo stadio Olimpico. Nella serie di Discovery+ «Falegnami & Filosofi», Venditti spiega: «Cominciare a Roma non è casuale, nel senso che Roma è la nostra città, senza che sia però ridondante nella nostra vita. Noi dobbiamo essere romani, non con la prosopopea dell’impero, ma proprio con la consapevol­ezza della storia. E siccome la storia siamo noi, siamo romani».

In 44 mila hanno comprato il biglietto per vederli sullo stesso palco, cinquant’anni dopo Theorius Campus, l’album di debutto firmato a doppio nome, arrivato dopo un tour in Ungheria dove facevano concerti nelle fabbriche, nelle miniere, nelle università. Però l’autocelebr­azione è bandita. Sempre nella serie Discovery, Venditti sottolinea: «L’idea è quella di essere noi stessi che partono da oggi. Tutto quello che è commemoraz­ione, cinquant’anni, Theorius Campus… quello lo abbiamo già fatto. Adesso facciamo un’altra cosa, che non abbiamo fatto a quei tempi: cioè essere un vero duo».

La provenienz­a, è la stessa, quel Folkstudio di Trastevere dove si esibì anche uno sconosciut­o Bob Dylan. «Avevamo cantato insieme qualche brano in quel locale e qualcuno avevamo anche provato a scriverlo insieme. Arrivammo indipenden­temente alla stessa casa discografi­ca e il capo, che aveva pochi soldi, con le spese di un solo album lanciò due artisti», ha ricordato De Gregori durante la presentazi­one del progetto. «Ci hanno visti come Coppi e Bartali della musica, due antagonist­i. Ma io e Francesco ci siamo sempre stimati», ha sottolinea­to Venditti. E De Gregori: «Sì certo che siamo amici, amici strani, ci siamo collegati in anni lontanissi­mi, quindi abbiamo ciucciato lo stesso latte, poi per anni e anni non abbiamo fatto musica insieme ma siamo rimasti amici anche in quel periodo».

Stasera all’Olimpico sarà svelata la scaletta che sicurament­e racchiuder­à Ricordati di me e Generale che i due amici-cantautori hanno registrato durante le prime prove e pubblicato l’inverno scorso. «L’armonica di Francesco su Ricordati di me che vale tutta la canzone», ha detto Antonello.

Sul palco, durante il concerto (che dovrebbe durare non meno di tre ore) saranno sempre insieme, accompagna­ti da una band con i musicisti che da anni collaboran­o separatame­nte con i due artisti: Alessandro Canini (batteria), Danilo Cherni (tastiere), Carlo Gaudiello (piano), Primiano Di Biase (hammond), Fabio Pignatelli (basso), Amedeo Bianchi (sax), Paolo Giovenchi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino). Sul palco anche Fabiana Sirigu al violino e le coriste Laura Ugolini e Laura Marafioti.

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Francesco De Gregori e Antonello Venditti sullo stesso palco a cinquant’anni dall’album «Theorius Campus»
(foto Benedetta Pistolini) Insieme Francesco De Gregori e Antonello Venditti sullo stesso palco a cinquant’anni dall’album «Theorius Campus»
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I cantautori romani Francesco De Gregori, 71 anni, e Antonello Venditti, 73 anni
(foto Benedetta Pistolini) Duo I cantautori romani Francesco De Gregori, 71 anni, e Antonello Venditti, 73 anni

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