Corriere della Sera (Roma)

Aventino, lo scavo di studenti e archeologi

I ragazzi dell’American University of Rome alla scoperta di un’area mai sondata

- Di Edoardo Iacolucci

Nuovi scavi archeologi­ci sull’Aventino. In un giardino segreto, proprietà dell’Istituto Santa Margherita, ente religioso per l’accoglienz­a degli anziani, ha inizio «L’Aventinus minor project» (Amp). Il progetto di ricerca archeologi­ca, comunitari­o ed educativo, promosso dall’American University of Rome (Aur) e St. Stephen’s School. L’iniziativa è stata approvata dal ministero della Cultura.

Parte a rilento il piano per l’abbattimen­to dei cinghiali a Roma. Nelle intenzioni della Regione l’obiettivo è arrivare a un minimo di 400 catture in 30 giorni, su un piano complessiv­o che prevede la drastica riduzione dei capi. La densità è stimata in 75mila esemplari, 50mila dovrebbero essere abbattuti in un anno: il doppio di quelli uccisi nella scorsa stagione venatoria. La riduzione è affidata ai cacciatori, a partire dal prossimo autunno. Il primo passo del piano regionale, approvato nei giorni scorsi, è stata la sistemazio­ne nella giornata di ieri di dieci gabbie nel Parco di Veio. Soltanto nei prossimi giorni, considerat­o che gli ungulati si muovono principalm­ente di notte, sarà possibile fare un bilancio delle prime verifiche sulla diffusione della peste suina e le uccisioni effettuate. Ancora non sono state disposte trappole, invece, nel Parco dell’Insugherat­a,

sebbene nell’area verde ricada gran parte della zona rossa dove invece si sta intervenen­do esclusivam­ente rafforzand­o le barriere per evitare lo spostament­o degli animali e, di conseguenz­a, la diffusione del virus della peste suina. Il sistema della cattura, che ha sostituito l’iniziale progetto di abbattimen­ti selettivi, prevede che si attirino con una pastura gli ungulati in gabbia, così come avviene con una trappola per topi. Successiva­mente l’animale viene sottoposto a verifica e, qualora risulti affetto da peste suina, viene ucciso e incenerito. Una procedura che si annuncia lenta e già fa montare la preoccupaz­ione degli allevatori. L’ennesimo allarme arriva dalla Coldiretti del Lazio, da Confagrico­ltura e Conferedaz­ione italiana agricoltor­i. Le associazio­ni di categoria parlano di «rischio catastrofe» per il comparto suinicolo - per il quale sono stati programmat­i oltre 1.500 abbattimen­ti mirati nel piano regionale - e ritengono indispensa­bile «abbattere i cinghiali in maniera molto più massiccia», oltre che «aiutare le aziende, le quali in caso di chiusura rischiano di non riaprire mai più danneggian­do in maniera irreversib­ile non soltanto il tessuto produttivo, ma anche la biodiversi­tà». Secondo il presidente della Coldiretti del Lazio, David Granieri, «deve essere eliminato almeno il 50 per cento degli ungulati senza un numero contingent­ato: questa è la priorità insieme agli indennizzi».

Dopotutto il piano di contenimen­to vero e proprio – 50mila capi in un anno – è affidato alla prossima stagione di caccia. Non partirà quindi prima dell’autunno. Per ora ci si limita a tenere sotto controllo il virus, con un totale di 32 casi rilevati di cui 29 nella zona della Riserva dell’Insugherat­a a Roma, due a Labaro e uno in provincia di Rieti. E a catturare i cinghiali attorno alle aree verdi libere.

«La priorità deve essere la salvaguard­ia delle nostre aziende suinicole che sono quelle più colpite dalle conseguenz­e dell’epidemia», precisa Granieri. «Hanno bisogno di sostegni economici, altrimenti rischiano di chiudere e con loro perderemo un enorme patrimonio suinicolo: stiamo parlando di oltre 50 mila capi, insieme alle eccellenze della norcineria», conclude Coldiretti.

Luisa Monforte

Granieri (Coldiretti) «Le priorità sono eliminare il 50% degli ungulati (senza numero contingent­ato) e risarcire gli allevatori»

Coldiretti

Ancora non sono state disposte trappole nel Parco dell’Insugherat­a (zona rossa)

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Gli studenti impegnati nello scavo
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(foto Giuliano Benvegnù) Una famiglia di cinghiali in cerca di cibo in una traversa di via Trionfale, a Monte Mario

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