Corriere della Sera (Roma)

Ostia, risse e feriti al Kursaal: il Questore chiude la discoteca

Il famoso stabilimen­to non aveva alcuna autorizzaz­ione come locale da ballo

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Botte da orbi, ma anche sedie e bottiglie scagliate tra gli avventori in due risse che si sono avvicendat­e nel giro di una decina di giorni al Kursaal. Troppo per il questore Mario Della Cioppa che ha deciso di imporre la chiusura della discoteca, completame­nte priva di permessi. È questo l’ultimo episodio della parabola discendent­e dello storico stabilimen­to di Ostia, frutto della collaboraz­ione tra l’architetto Attilio Lapadula e l’ingegnere Pier Luigi Nervi.

Il primo fattaccio risale al 2 giugno scorso: in una maxi rissa a darsele di santa ragione sono in 9, di cui 3 con precedenti penali. Intervengo­no gli agenti del distretto Roma Lido che, proprio in quell’ocrato

casione, scoprono che il locale era usato come discoteca senza le necessarie autorizzaz­ioni.

Passano 10 giorni e domenica 12 giugno, un uomo e una donna, nel corso di un violento litigio, cominciano a lanciarsi sedie e bottiglie. In quest’ultimo caso a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine è stato il personale dell’ospedale Grassi, allarmato per la gravità delle ferite. Nell’occasione le forze dell’ordine avrebbero notato il malfunzion­amento delle telecamere di videosorve­glianza, già inattive dieci giorni prima. Così la Questura ha imposto di non usare più il locale come una discoteca.

Eppure, quando fu inaugu

nel 1950 era un fiore all’occhiello del lusso e del glamour. L’enorme «K» in ferrocemen­to che fa da base al trampolino della piscina olimpionic­a ne era il simbolo: visibile già appena arrivati alla rotonda di Ostia dalla Cristoforo Colombo o scesi dal trenino della Roma-Lido. Un successo negli anni del Dopoguerra favorito anche dall’uso dello stabilimen­to come location cinematogr­afica da parte di registi celebri come Federico Fellini e Dino Risi. Il declino comincia alla fine degli anni Settanta. Passano gli anni e iniziano i tentativi di rilancio. Riusciti, almeno fino al 2016, quando il Kursaal subisce un sequestro - presto rientrato da parte della magistratu­ra

per abusi edilizi. Nel 2020 ha dovuto affrontare prima il lockdown e poi le restrizion­i dovute alla pandemia. Adesso, arrivano le risse a intaccare la sua pluridecen­nale attività.

Episodi di degrado sociale che arrivano proprio ora che la candidatur­a di Roma Lido a Patrimonio dell’Unesco sembra vicina. È di giovedì, infatti, una delibera con cui l’aula Giulio Cesare ha chiesto all’unanimità al sindaco e alla giunta di sottoporre la proposta alla Commission­e italiana per l’Organizzaz­ione delle nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Bianca Michelange­li

Maria Rosa Pavia

 ?? ?? Il suggestivo trampolino dello stabilimen­to Kursaal di Ostia: la discoteca del lido è stata chiusa per ordine del Questore
Il suggestivo trampolino dello stabilimen­to Kursaal di Ostia: la discoteca del lido è stata chiusa per ordine del Questore

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