Corriere della Sera (Roma)

Ostia, le spiagge libere senza bagnini e servizi Mare negato ai disabili

A ponente si brancola nel buio: un miraggio le passerelle per chi è in carrozzina. Mancano pure i cestini per i rifiuti

- Bianca Michelange­li © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

A più di un mese dell’avvio ufficiale della stagione balneare, le spiagge libere di Ostia ponente brancolano nel buio. Dai bagnini alle passerelle per i disabili, a giugno inoltrato i servizi di base restano - in alcune di queste zone - ancora un miraggio, tra le proteste dei bagnanti che vorrebbero trascorrer­vi qualche ora di relax.

Messe a bando a marzo, per oltre la metà delle spiagge libere del litorale di ponente nove in totale - non era stata presentata alcuna offerta. Così il Municipio X aveva deciso di ripescare i secondi arrivati nelle graduatori­e e offrire loro la gestione dei lidi rimasti orfani (ben cinque): un sistema che ha funzionato per solo due dei lotti, assegnati in fretta e furia ad altrettant­e società. Il destino degli altri tre ancora in mano al Municipio resta, invece, ancora incerto.

Sulle spiagge libere Ocra,

Senape e Limone non ci sono neanche gli assistenti di salvataggi­o: qui, ad accogliere i cittadini ci sono soltanto i cartelloni che li avvertono dell’assenza dei bagnini. Gli unici servizi sono i bagni chimici e le docce (all’aperto): per i cestini, invece, i bagnanti devono uscire dalla spiaggia e tornare sulla strada. Lo stesso vale per l’area dedicata ai cani, istituita qualche giorno fa, e che è solo una porzione - recintata con una rete metallica, in barba all’ordinanza balneare che impone l’utilizzo di materiali ecososteni­bili - della spiaggia libera Ocra: «I servizi - raccontano due bagnanti - sono ridotti all’osso. Ci chiedono di raccoglier­e i bisogni dei nostri cani, ma poi non ci sono i cestini per buttarli». Col risultato che la sabbia è sempre sporca: «Ci siamo lamentati - dicono - ma ci hanno risposto che non hanno ancora gli strumenti per pulirla». Nessuna traccia di chioschi o punti di ristoro, «spazzati via» dalla precedente amministra­zione e mai ripristina­ti, costringen­do le famiglie

Istituita qualche giorno fa, è priva di raccoglito­ri per le deiezioni. Così la sabbia è sempre sporca

a rivolgersi agli ben più attrezzati stabilimen­ti balneari: «Qui non si può comprare neanche una bottigliet­ta d’acqua: non potrei mai venirci con il mio bambino - spiega una donna di passaggio sulla spiaggia Senape -. Alla fine, siamo stati costretti ad affittare una minuscola cabina a più di 2.600 euro». E la situazione è la stessa sulla Limone: «Hanno levato tutto - conferma una coppia - quando inve

ce dovrebbero agevolare i cittadini, soprattutt­o quelli che non possono permetters­i di spendere tanto. Tutti dovrebbero avere diritto ai servizi in

Le toilette non sono così grandi perché ci si possa entrare in sedia a rotelle o accompagna­ti

spiaggia».

Ma non tutti, in effetti, sembrano poter godere del mare di Ostia. E non si tratta solo dei meno abbienti, ma anche di quelli con disabilità motorie, per cui la maggior parte delle spiagge libere restano un percorso ad ostacoli: tra rampe che finiscono nella sabbia, passerelle sommerse e zone d’ombra irraggiung­ibili, per una persona in sedia a rotelle andare al mare è praticamen­te impossibil­e. Neppure i bagni chimici sembrano aver tenuto conto delle loro esigenze: nonostante l’apposito contrasseg­no sulla porta, le toilette non sono sufficient­emente grandi perché ci si possa entrare in carrozzina o con l’accompagno. Costringen­do i cittadini a rivolgersi, ancora una volta, ai grandi stabilimen­ti del litorale.

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 ?? ?? Un cartello malridotto segnala l’assenza di bagnini
Un cartello malridotto segnala l’assenza di bagnini
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Il caldo intenso di questi giorni ha spinto molti romani al mare sul litorale: molto gettonate anche le spiagge libere di Ostia ponente, alcune delle quali purtroppo sono prive di bagnini e servizi. A destra le passerelle per i disabili spesso sono insabbiate
(fotoserviz­io Giuliano Benvegnù) Scene d’estate Il caldo intenso di questi giorni ha spinto molti romani al mare sul litorale: molto gettonate anche le spiagge libere di Ostia ponente, alcune delle quali purtroppo sono prive di bagnini e servizi. A destra le passerelle per i disabili spesso sono insabbiate
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