Centro, è sempre caos rifiuti
Allarme diossina per il rogo di Malagrotta: ordinanza di Gualtieri, nuovi divieti Da Campo de’ Fiori a Monti, la raccolta nei weekend va ancora a rilento
È sempre caos rifiuti sulla movida, da Trastevere a Monti. Sporcizia ovunque, anche dentro le fontane e sulle scalinate. Intanto dalla scorsa notte è tornato in funzione il Tmb1 di Malagrotta mentre i vigili del fuoco sono ancora al lavoro sull’impianto andato a fuoco mercoledì scorso. E il sindaco Gualtieri vieta per 72 ore il consumo di verdure entro 6 chilometri dall’epicentro del rogo.
Piazza di San Calisto, e poi via di San Cosimato, via di San Francesco a Ripa, piazza di Sant’Egidio. È lungo l’elenco di luoghi nel cuore di Trastevere dove anche nella notte di sabato i rifiuti hanno campeggiato per ore nonostante la presenza di comitive di turisti perplessi dallo spettacolo offerto ancora una volta dalla Capitale in uno dei rioni più suggestivi e famosi al mondo, e nonostante anche le proteste dei residenti. Una movida sempre più sporca, insomma. Una distesa di buste, bustoni, cartoni - spesso provenienti dai ristoranti e locali pubblici dopo aver abbassato le saracinesche - ma anche bottiglie e lattine di birra, bicchieri di carta, cartacce e un po’ di tutto, per terra e attorno a cestini e cassonetti impraticabili anche per i più volenterosi e rispettosi delle norme. Fra le 23.30 e le 24.30, e poi anche più tardi, fra l’1.30 e le 2 passate. Scene analoghe, ancora una volta, sempre di più, a Monti, attorno alla storica fontana transennata dalla polizia municipale e forse anche per questo assediata ancor di più dalla monnezza. Anche all’interno, con un’immagine ancora più precaria della città. E poi, tornando a Trastevere, piazza Trilussa, affollata come non mai, ma anche sporca fino a notte inoltrata, con la scalinata diventata una pattumiera e la vasca che perde acqua perché intasata sempre dalle cartacce: rivoli d’acqua fra i ragazzi seduti sulla scalinata fra bottiglie di vetro che rotolano dappertutto. L’estate sta per cominciare, anche se è già arrivata da oltre un mese, ma nulla cambia. E l’incendio di Malagrotta non sembra avere nessuna responsabilità in tutto questo, visto che era così anche prima. Intanto già oggi - in realtà dalla scorsa notte - almeno la parte non interessata dal rogo di mercoledì scor
La diossina
Ordinanza di Gualtieri: divieto di consumare ortaggi e di portare animali al pascolo
so dovrebbe tornare in funzione, per volere del Comune in accordo con la Prefettura, anche se i vigili del fuoco stanno ancora lavorando nel capannone da 25mila metri quadrati distrutto dalle fiamme. E il sindaco Roberto Gualtieri, ieri sera a Malagrotta ad accogliere i primi camion, ha emesso un’ordinanza che per non oltre 72 ore e nel raggio di 6 chilometri dal luogo dell’incendio, vieta il consumo di alimenti di origine
Valle Galeria
vegetale, di pascolo e razzolamento degli animali da cortile. Secondo l’assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti Sabrina Alfonsi quella di ieri è stata «la giornata più complessa», stimando «2000/2500 tonnellate di rifiuti non raccolti, meno delle previsioni di Ama, grazie alla minore presenza di cittadini». Ma Alfonsi ritiene che già con l’apertura parziale almeno del Tmb1 di Malagrotta saranno ritirati «tutti i rifiuti prodotti e già a partire da domani (oggi, ndr) iniziare il recupero dei rifiuti non raccolti. Contiamo perciò di ripristinare una situazione di normalità». Ama ieri ha potenziato i servizi fra Monti di Pietralata, Durantini, Casale San Basilio, Quadraro, Tor Tre Teste, Centocelle Vecchia, Tor de Schiavi, Gardenie, La Rustica, Torre Spaccata, Tor Bella Monaca, Quarticciolo, Tor Vergata, Pigneto, Malatesta, Re di Roma, Tribuni-Consoli e Tuscolano. E ancora fra Acquedotto del Peschiera, Battistini, Monte Mario, Trionfale, Colli Portuensi, Monteverde, Portuense, Magliana, Corviale, Aurelia, Monti di Creta, Baldo degli Ubaldi, Aldobrandeschi, Bravetta e Pisana. Sul fronte della movida, che spesso si incrocia con la mancata raccolta di rifiuti, gli agenti dela polizia municipale hanno multato invece cinque esercizi commerciali fra San Lorenzo e piazza Bologna per non aver rispettato la chiusura alle 22, ma anche per vendita senza licenza di alcolici, musica ad alto volume e occupazione di suolo pubblico non regolamentare, e inoltre rilevato anche una sessantina di irregolarità amministrative. Daspo urbano invece all’Eur nei confronti dei titolari di alcuni camion bar che erano diventati punti di riferimento per i giovani della zona ma non erano in regola con le norme amministrative. E infine venti contravvenzioni a ragazzi che consumavano alcolici per strada e oltre 300 per infrazioni al Codice della strada.
Da ieri sera attivo il Tmb1: il sindaco accoglie i primi camion con la spazzatura