Corriere della Sera (Roma)

«E’ meglio di prima»

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Con la risposta al Corriere del 2 giugno pensavo di aver chiarito le inesattezz­e del lettore Stefano Chiesa, che ha invece ribadito le sue accuse. E torno a replicare: 1) Sul prato di Piazza di Siena non «giacciono testimonia­nze ingombrant­i dell’evento». L’area è stata riconsegna­ta il 16 giugno in perfetto stato e con 3500 metri quadri di erba in più attorno all’Ovale. Dunque non può essere «interdetta da pannelli metallici» 2) Il «bellissimo pino» che «non mi sembra fosse pericolant­e o malato» è stato in realtà abbattuto dal Servizio giardini del Comune perché pericolant­e. 3) Le «panchine risistemat­e in modo approssima­tivo e una o 2 non ci sono più», in realtà sono esattament­e al loro posto, restaurate e ripristina­te. 4) Nell’area del Galoppatoi­o dove, secondo Chiesa, «l’erba è stata sostituita da terra polverosa e arida», nessuno ha sostituito nulla: la superficie dell’area è quella originale, terra e erba spontanea. 5) Nessun lampione è stato abbattuto. Per verificare il tutto, basta fare una bella passeggiat­a in Piazza di Siena.

Diego Nepi Molineris direttore generale Sport e Salute Spa

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