La lunga notte dei Nastri d’argento tra seta, paillettes e aperitivo in giardino
La lunga notte dei Nastri d’argento inizia quando il tramonto è ancora una promessa. Nel piazzale del Maxxi il blu carpet fa assaporare, centellinando volti e voci noti del grande schermo, il palmares numero 76 dei riconoscimenti assegnati dal sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani presieduto da Laura Delli Colli. Da una parte la passerella dei protagonisti, da Francesco Scianna all’eclettica Drusilla Foer, dall’altra l’arrivo degli ospiti che si fermano a conversare attorno all’opera «Brainforest» di Pascale Marthine Tayou, inaugurata nella piazza Alighiero Boetti nei giorni dell’arrivo in via Guido Reni della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Poi tutti si ritrovano nel giardino del ristorante Mediterraneo, per un aperitivo prima del via alla consegna dei premi. Seta e paillettes per Miriam Leone, baci davanti ai flash per Carlotta Gamba e Fabio D’Innocenzo, coppia griffatissima (lei Fendi lui Gucci). Ecco Giovanna Melandri, Edoardo Leo, Beppe Convertini, Silvio Orlando, Tommaso Ragno, Filippo Timi, Vanessa Scalera, Teresa Saponangelo, Tiziana Rocca, l’assessore alla Cultura di Roma Miguel Gotor, Giampaolo e Rossana Letta, la produttrice Paola Lucisano, Manuel Agnelli, Fabia Bettini (co-direttrice di «Alice nella città»), il compositore Nicola Piovani, Luigi Abete, la produttrice discografica Caterina Caselli, Rodolfo Corsato, Innocenzo Cipolletta e Anna Boccaccio, e moltissimi altri.