LA GRANDE BELLEZZA E IL FUTURO IL PASSATO DI ROMA NON BASTA
Caro Conti, concordo, sul forum on line su roma.corriere.it, con la lettrice Tiziana Ficacci. La supposizione, anzi la presunzione, che Roma sia la più bella città del mondo non può tappare gli occhi di tutti noi davanti al degrado travolgente che la imbruttisce. Non solo Roma non è la città più bella del mondo (e Venezia, Firenze, Parigi, Istanbul...?) ma questo modo di travisare la realtà è dannoso perché ci porta a giustificare e a chiudere gli occhi davanti ad enormi misfatti che peggiorano la vita di noi romani, allontanano i nuovi investimenti e il turismo e ci impoveriscono, tutti. Roma è bella, certamente, ma è insultata, offesa, degradata a rango di città del quarto mondo. Smettiamola di pensare che per la sua bellezza si possa far finta che sia pulita. «È sempre la città più bella del mondo»: ma chi l’ha detto? Così com’è fa, scusatemi, rabbia e pena. Paolo Mariani
Da sempre, su questo piccolo spazio, sosteniamo che il mito della Grande Bellezza rappresenta un trabocchetto, un equivoco, quasi un ostacolo. Sulla decadenza e il tracollo è impossibile costruire qualsiasi progetto. Ostentando solo il passato, per Roma non c’è un autentico futuro.
pconti@corriere.it