MITO DI VIA VENETO E BRIATORE LA LEGGENDA NON È IN PERICOLO
Caro Conti, siamo tutti costretti a seguire, volenti o nolenti, l’incredibile costanza con cui Flavio Briatore è sceso in campo per difendere le sue pizze con prezzi assolutamente fuori mercato. Non le scriverei se Briatore non agisse ora nel cuore di via Veneto, quindi ci riguarda. Martedì Massimo Gramellini si è chiesto: ma chi glielo fa fare? A me importa poco, vado in un’ottima pizzeria nel mio quartiere Trieste dove da anni si praticano prezzi civili per ottimi ingredienti. La faccenda mi riguarda solo perché non vorrei che oggi, dopo le glorie autentiche del passato con la Dolce Vita, via Veneto non finisse con l’essere legata nei nostri anni a Flavio
Briatore, ai suoi eccessi, a queste benedette pizze da nababbi. Lui dice che è strapieno di prenotazioni. Felice per lui. Ma via Veneto non è solo Briatore... Claudio Federici
Anch’io frequento vecchie pizzerie (a Monteverde Vecchio) e come lei sono certo che non sarò un cliente di Briatore. Libero lui di proporre prezzi eccentrici, liberi noi di andare o non andare. In quanto al suo timore: escludo che via Veneto, con tutto ciò che ha regalato al cinema e alla letteratura, possa diventare oggi via Briatore. Stia tranquillo
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