LUCI PERPETUE AL LAURENTINO SILENZIO DEI SERVIZI CIMITERIALI

Caro Conti il 20 maggio 2022 ho inviato, come da avviso posto sulla vetrata del cimitero, una e-mail a perpetua.laurentino@amaroma.it per riattivare la luce spenta sulla tomba di mio padre. Dopo 20 giorni ho rimandato una nuova e-mail di sollecito, Sempre silenzio. Ho un contratto trentennale, con pagamento anticipato, non si tratta di una morosità. I signori dell’Ama non si sono attivati per ripristinare il servizio interrotto e non si sono nemmeno premurati di darmi notizie sulla natura del danno né sui tempi previsti per il ripristino. Credo che non solo Ama non Ama Roma, cosa grave, ma non rispetta nemmeno i defunti, cosa ancora più grave. Poiché, nel cimitero Laurentino, di lampade spente ne ho viste molte non ci si accorge che, con quelle lampade, si spegne anche uno dei pochi valori che ci rendono ancora civili. E questo non è tollerabile. Gualtiero M.F. Schirinzi

Inuovi vertici dell’Ama ci hanno recentemente scritto, sempre sui cimiteri romani e sul loro degrado, assicurando che è una loro priorità restituire decoro ai luoghi di memoria dei nostri cari. Lei ha trovato una sintesi profonda e struggente: senza quelle luci si spengono i valori della nostra civiltà.