Il caldo record (38°) svuota i seggi E oggi l’afa aumenta
Romani e turisti cercano refrigerio nella fontane mentre la canicola, resa ancora più insopportabile dall’alto tasso di umidità, non sembra concedere tregua: oggi, giornata che si preannuncia come la più calda dell’anno, le temperature sfioreranno i 40 gradi.
Nonostante l’aridità dal Tevere in secca sono riemersi i resti dell’antico Ponte neroniano - il Campidoglio non sembra intenzionato a limitare il flusso idrico delle fontane (come invece ha deciso a Milano il sindaco, Giuseppe Sala) e dei nasoni che continuano a offrire un po’ di refrigerio a quanti visitano la città in questi giorni di caldo estremo. Gli effetti dell’anticiclone africano che attanaglia la Capitale in un alone rovente si sono visti anche sull’affluenza alle urne per il secondo turno delle elezioni amministrative nei quattro comuni della Città metropolitana, in forte calo (di oltre 10 punti) rispetto a due settimane fa. Per sfuggire all’afa molti hanno preferito trascorrere la domenica al mare - magari puntando sulla partenza intelligente per evitare il traffico e la sauna in auto - e il ritorno in tarda serata, quando i seggi erano ormai chiusi. E però, le condizioni climatiche da sole bastano a spiegare la scarsa partecipazione al voto, che riflette una tendenza sempre più diffusa, come era già emerso alle Comunali di ottobre per l’elezione del sindaco di Roma.