«Mass» di Bernstein in scena a Caracalla
Apre la stagione lirica estiva dell’Opera
Non i 200 artisti della prima messinscena nel ’71, ma un impegno produttivo generoso quello del Teatro dell’Opera per Mass di Leonard Bernstein con la regia di Damiano Michieletto, che venerdì inaugura la nuova stagione lirica a Caracalla (ore 21, viale delle Terme di Caracalla, 52).
Un lavoro che lo stesso compositore statunitense definì «pezzo teatrale per cantanti, musicisti e ballerini», affermando un approccio sperimentale nel riscrivere una messa ispirata alla tradizione, ma profondamente segnata dalla contemporaneità. Gliela commissionò Jacqueline Kennedy, vedova del primo presidente americano di fede cattolica, in piena guerra in Vietnam e in un clima di intransigenza ideologica — Nixon non partecipò alla prima giudicandola compromettente per i contenuti pacifisti — e ce ne restituisce una lettura sintonizzata sull’oggi con la direzione musicale del venezuelano Diego Matheuz. «Mass non è una liturgia — racconta il metteur en scene veneziano, premio Abbiati 2022 — è l’evocazione di una comunità che cerca un dio ma non sa dove trovarlo, vittima di un muro che lei stessa ha costruito». Ottanta le audizioni realizzate per scegliere i componenti degli Street Singer, personaggio collettivo in antagonismo con il Celebrante, interpretato da Markus Werba. Lo ricorda Alessio Vlad, direttore artistico del Costanzi, sottolineando la versatilità di un coro formato da performer di musical. «L’opera di Bernstein — prosegue Michieletto — nasce con uno spirito ecumenico. Ho cercato di lavorare nello stesso modo valorizzando le qualità del team».
Il riferimento al muro nelle scene firmate da Paolo Fantin e nelle coreografie di Sasha Riva e Simone Repele, diventa citazione nei video di Filippo Rossi con le immagini raccolte in Messico, Europa, Medioriente. «Gli artisti — afferma il sovrintendente Francesco Giambrone — hanno la capacità di percepire l’urgenza prima che si manifesti, come nella citazione di Melilla, teatro di una strage di migranti solo pochi giorni fa». Repliche 3 e 5 luglio.