L’assurda giostra degli equivoci di Shakespeare
Al Globe la «La commedia degli errori» con Carlotta Proietti fra i protagonisti
Un intreccio molto intrecciato quello della Commedia degli errori di Shakespeare. Considerata da alcuni studiosi la prima opera del Bardo, viene definita una «farsa poetica» in cui si intersecano le vite di due coppie di gemelli identici che, con gli stessi nomi, vestiti in maniera simile, si ritrovano nella stessa città e nello stesso giorno. Il testo viene messo in scena al Globe Theatre da stasera al 31 luglio con la regia di Loredana Scaramella e, tra i protagonisti, Carlotta Proietti, figlia dell’indimenticabile Gigi, scomparso il 2 novembre 2020.
«Il mio personaggio è Adriana, la moglie di uno dei due gemelli, Antifolo di Efeso, interpretato da Matteo Milani — esordisce l’attrice — È una donna che vive, di fondo, una sorta di sua disperazione nei confronti di un marito che scompare sempre e che non arriva mai... finché, nella giostra degli scambi dei gemelli, arriverà a lei il marito sbagliato, ovvero Antifolo di Siracusa, impersonato da Mauro Santopietro. Ma solo alla fine si scoprirà l’assurda coincidenza. E per calarmi nel personaggio di questa moglie... sofferente, ho deciso di darle un vizio: Adriana è una che beve e alla fine farà un’autentica piazzata contro il marito assente».
Papà Gigi non ha mai affrontato quest’opera. «No, ma mentre mi preparo al ruolo, penso a lui, a come lo avrebbe messo in scena. Sono estremamente attenta a quello che avrebbe potuto essere il suo giudizio».
Carlotta ha recitato spesso diretta dal padre: che regista era? «Molto esigente, ma non invasivo e questa era la sua dote maggiore. Non aveva un disegno prestabilito sul tipo di recitazione che avrebbe preteso dagli attori che dirigeva, piuttosto si basava sul materiale umano che aveva, in quel momento, a disposizione e lavorava su quello, per poter rendere il meglio. L’unica cosa che ripeteva era: alla fine sarà il pubblico a giudicare il lavoro svolto».
Nel prossimo autunno, saranno due anni dalla sua scomparsa e, di recente, Nicola Piovani ha assunto la direzione del Globe. «A noi è sembrata la scelta migliore, l’unica possibile — conferma Carlotta — anche perché con papà erano amici da tanti anni, avevano anche lavorato insieme e tra loro esisteva uno scambio culturale profondo. E proprio grazie alla nuova direzione, il Globe dal prossimo anno, oltre alla normale programmazione estiva, andrà in tournée con gli spettacoli. Ma a ottobre saremo già al Teatro Olimpico con La dodicesima notte, spettacolo molto rock che debuttò in piena pandemia, fortemente voluto da papà». In piena pandemia? «Sì! Per volontà di Gigi si aprì una “finestra” per dar modo al pubblico, nonostante il Covid, di godere dello spettacolo dal vivo... fu un successo».