CONTROLLI, IL MOMENTO DI INSISTERE
Il nuovo prefetto di Roma, Bruno Frattasi, ha annunciato ieri al nostro Rinaldo Frignani che i controlli realizzati a Trastevere nei giorni scorsi proseguiranno «con una certa continuità, come è stato deciso nel primo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica» e ha insistito molto sull’importanza fondamentale della salvaguardia delle vite dei giovani, riferendosi al gran numero di incidenti stradali.
La nostra rubrica quotidiana di dialogo «Una città, mille domande» da anni accoglie segnalazioni purtroppo sempre uguali: l’abbandono di Trastevere, lasciato in balìa di spacciatori e di alcuni locali che non rispettano le doverose regole di tutela dei minorenni. E troppe strade prive di controlli, che di notte diventano autodromi. C’è da augurarsi che il prefetto Frattasi dia seguito proprio al suo programma: andare avanti con continuità.
Gli interventi-spot non servono a nulla: a Trastevere, in passato, spettacolari pattuglioni organizzati per un paio di fine settimana ma seguiti dal nulla non hanno lasciato traccia. E lo stesso va detto per certi controlli stradali, sporadici e privi di regìa. Tutti noi che abbiamo figli o nipoti sappiamo per esempio che Trastevere, San Lorenzo, il Pigneto sono teatri di una movida spesso pericolosa e violenta. E che di notte, da sempre, un’arteria come corso Francia è una pista da Formula 1. Solo la costanza e l’assiduità possono riportare la sicurezza e la vivibilità.