Corriere della Sera (Roma)

La «doppia vita» di Milinkovic: re degli assist e delle palle perse

Un mese da fantasma per il serbo della Lazio, culminato nel flop con la Juve

- Cherubini e Perrone

L’ultimo mese di Milinkovic-Savic (dopo lo scoppietta­nte 4-0 sul campo della Fiorentina il 10 ottobre scorso) è stato un vero flop, culminato nell’ammonizion­e contro la Salernitan­a - che ha impedito al gioiello della Lazio di giocare il derby - e nel grave errore che domenica scorsa ha determinat­o il primo gol della Juventus. D’altra parte il serbo non è nuovo a questi alti e bassi: se da un lato, infatti, Milinkovic-Savic è il re degli assist, dall’altro è anche il giocatore che in serie ha sbagliato più palloni in assoluto.

il risultato. I toni della telecronac­a di Dazn erano stupiti: «Abbastanza inusuale per un giocatore della qualità di Milinkovic perdere un pallone di quel tipo». Mica tanto. Anzi, per niente: perché il serbo è nettamente in testa alla classifica delle palle perse, ne ha regalate addirittur­a 269 con una media-partita superiore alle 19. E spesso, com’è successo allo Stadium, anche quando perde palloni sanguinosi il Sergente resta lì a grattarsi la testa, senza rincorrere l’avversario.

Certo, è difficile discutere il centrocamp­ista che ha segnato più gol nella storia della La(63), che è a -1 dal 10° posto all time e dal record straniero di 64 reti di Pandev, che ha distribuit­o 43 assist in carriera in serie A (e in questo 2022-23 è ancora in testa a quota 7), che Lotito ha raccontato negli anni di non aver venduto per 100, 110, 120 o persino 140 milioni, bum!, ma che adesso rischia di perdere a zero, nel 2024, se non riuscirà a fargli firmare il prolungame­nto del contratto, cosa che appare molto difficile. «Ho parlato con Milinkovic in questi giorni e lui diceva di non sentirsi influenzat­o dal Mondiale» le parole di Sarri dopo Juventus-Lazio. Chissà. Però, in questo mese (quasi) da fantasma, senza gol e senza assist, lui, Sergej, è sceso dal 1° al 14° posto nelle medie-voto del Fantacalci­o della Gazzetta, mentre la Lazio è rimasta in zona-Champions, sì, scendendo «solo» dal 3° al 4°, ma ha perso 8 punti da Napoli e Juventus, 5 dall’Inter, 3 dal Milan. A gennaio ci sarà bisogno, oltre che del ritorno di Immobile, anche del vero Milinkovic. Quanto al Mondiale, i tifosi laziali non sanno cosa augurarsi. Una partecipaz­ione tutto sommato anonima come quella del 2018 in Russia, quando il Sergente giocò bene solo contro la Costa Rica e chiuse con un 5,5 in pagella contro il Brasile, sovrastato da Thiago Silva che chiuse di testa il 2-0? Oppure gol e assist magari già a partire dall’esordio in Qatar, il 24 novembre, di nuovo contro Neymar & C., col rischio di scatenare un’asta proprio a gennaio?

Massimo Perrone

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Appannato Sergej Milinkovic-Savic, a sinistra, contrastat­o da Locatelli domenica scorsa a Torino

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