Pestato sul bus dalla baby gang «Erano romani». Ipotesi razzismo
Bengalese colpito a calci e pugni. «Si vedeva che avevano bevuto»
la situazione è degenerata all’altezza del capolinea in piazza del’Ara Coeli, dove l’autista ha chiamato il 112 per raccontare quello che stava accadendo sulla vettura. Un’aggressione vigliacca, tanti contro uno, che nemmeno è riuscito a difendersi dalla rapina. E anche su questo punto, l’analisi dello smartphone sottratto al bengalese, oltre che sulle immagini delle telecamere di sorveglianza all’interno del bus, dello stesso capolinea Atac e più in generale nella zona di piazza Venezia, che si stanno concentrando le indagini. I bulli potrebbero essere identificati già nelle prossime ore, soprattutto se qualcuno di loro ha precedenti di polizia o è pregiudicato e quindi già fotosegnalato in passato. Una vicenda drammatica che ricorDue
Indagini a tappeto
Caccia agli aggressori anche con l’analisi delle telecamere e delle celle telefoniche da anche altri episodi di violenza nei confronti di cittadini bengalesi o cingalesi aggrediti di notte mentre tornavano a casa dopo il lavoro. Fra gli ultimi casi quello di un commerciante di 42 anni picchiato a fine giugno a Torpignattara da una baby gang composta da 15-16enni dopo aver chiuso il suo mini market alle 22, come prescrive l’ordinanza comunale: fu avvicinato con la scusa di una sigaretta e massacrato di botte.
Rinaldo Frignani