«Polizia locale nel caos, ora il sindaco parli con noi»
Una richiesta di «urgentissimo incontro» al sindaco Roberto Gualtieri e al capo di gabinetto Alberto Stancanelli sulle «numerose criticità organizzative-gestionali e dell’attenzione mediatica riservata al Corpo», in quanto, «in relazione alla polizia locale, il sindaco rappresenta l’unico soggetto che impartisce direttive, vigila sull’espletamento del servizio e adotta i provvedimenti previsti dalle leggi e dai regolamenti». Così in una nota ieri i rappresentanti sindacali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil Fpl, Marco D’Emilia, Giancarlo Cosentino e Francesco Croce. La richiesta di un tavolo di confronto sulla polizia locale di Roma Capitale «non più procrastinabile in considerazione del livello di gravità» dei problemi del Corpo dei vigili urbani. «Il sindaco ci dica qual’è la missione della polizia locale, quali i suoi obiettivi, perché gli agenti non sarebbero visibili, come dice il comandante», sottolinea Cosentino mentre Croce si chiede «come faremo con il Giubileo del 2025 con appena 300 nuovi assunti entro il 2024 e una carenza di organico di 3mila. Rischiamo la figuraccia. E poi non abbiamo più capi reparto, la linea gerarchica per mandare gli agenti in strada è scoperta». La richiesta a Gualtieri arriva dopo l’incontro di lunedì proprio fra le organizzazioni sindacali e il comandante generale Ugo Angeloni, sulle criticità legate alla gestione dei sopralluoghi e degli sgomberi delle case popolari, in giornate dove non c’è abbastanza personale - l’intervento sarà valutato dal funzionario sul posto -, sull’utilizzo ancora rinviato dei droni già in dotazione alla Municipale e sul nuovo sistema di rilevazione degli incidenti stradali.