Crypta Balbi, arte e intelligenza artificiale
Se è vero che l’innovazione nasce dalla contaminazione tra discipline e contesti diversi, la mostra«Eternal struggle of my desire», allestita da Spazio Taverna alla Crypta Balbi, è quanto di più innovativo si possa immaginare. Gli arazzi del collettivo artistico Numero Cromatico, frutto di una originale combinazione tra materiali naturali (che richiamano le attività artigianali ospitate in epoca medievale nella Crypta) e intelligenza artificiale (ossia il software programmato dal collettivo per generare i testi d’amore tessuti sulle superfici delle opere), offrono al visitatore una nuova e inusuale esplorazione del sito archeologico. Al fine di rilevare gli effetti sul pubblico di questa esperienza multisensoriale, che combina presente e passato, tecnologia e arte, Brainsigns, spin-off della Sapienza, condurrà un esperimento di neuroestetica per l’intera durata della mostra (aperta fino all’11 dicembre).