Corriere della Sera (Roma)

Prati Fiscali, ciclabile sbagliata e infrazioni

I residenti: «Neanche i camion Ama rispettano le regole. E il Comune non risponde»

- Camilla Palladino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Via dei Prati Fiscali è un’altra delle strade cittadine dove auto e moto sfrecciano ben oltre il limite di velocità. Tra i problemi più evidenti, la ciclabile sbagliata e le continue infrazioni che, però, difficilme­nte vengono sanzionate dai vigili urbani. Sulla strada numerose le lapidi che ricordano le vittime di incidenti.

Attraversa­menti mortali e infrazioni senza controlli in via dei Prati Fiscali, oltre alle criticità della ciclabile che si estende lungo il tratto compreso tra piazzale Jonio e via Salaria. Sono questi i principali pericoli di una delle arterie più frequentat­e del III Municipio. Il primo punto ad alto tasso di incidental­ità si incontra poco dopo l’imbocco dalla

Salaria, come dimostra la concentraz­ione di tre altarini con fiori, scritte e lumini, nel giro di 100 metri. Il semaforo che si trova all’altezza del civico 295 fu installato proprio per questo motivo, come racconta Antonio Comito, residente del quartiere, barbiere con l’attività al civico 283 e consiglier­e municipale. «È stato un provvedime­nto preso circa 25 anni fa – dice – dopo che un’auto che andava verso

piazzale Jonio, superando una macchina ferma per far passare un pedone, aveva investito e ucciso una persona che stava attraversa­ndo la strada». Eppure il semaforo non è bastato: «Sette anni fa la scena si è ripetuta, identica, sulla carciclabi­le

opposta». L’ultimo attraversa­mento fatale in questo tratto killer di via dei Prati Fiscali è avvenuto a fine agosto 2020, quando a essere travolto è stato un 41enne all’altezza di largo Valtournan­che.

A questo si aggiunge una che consiste in una striscia gialla disegnata sull’asfalto, coi ciclisti che pedalano fianco a fianco dei veicoli. «È pericolosa, oltre che inutile. Dalla vetrina – racconta il cittadino – non vedo quasi mai passare bici. Al massireggi­ata mo tre o quattro al giorno durante il weekend». All’altezza del barbiere la strada è spesso congestion­ata per il traffico, ci sono diverse fermate dell’autobus ed è frequentat­a dai camion per il carico e scarico merci, essendo una via ricca di esercizi commercial­i. In più le auto private, come spesso accade nella Capitale, parcheggia­no ovunque. Propone

Comito: «La mia idea è di spostare la bike lane al centro delle corsie, nell’area verde che fa da spartitraf­fico, così da evitare la convivenza con auto e moto. Sarebbe più sicuro». E per avanzare la richiesta al Comune ha diffuso una petizione, raggiungen­do «tra le 400 e le 500 firme». Allegate, ci sono le foto di 15 incidenti avvenuti per la visibilità limitata dei conducenti o a causa della strada ristretta per fare spazio alla ciclabile.

Un discorso a parte, infine, lo merita lo slargo di via dei Prati Fiscali in cui confluisco­no via Cavriglia, via Antonio Silvani e via dei Prati Fiscali Vecchia. In quel punto c’è una sorta di corsia laterale per regolare il triplice incrocio, che è terra di nessuno. I veicoli entrano e escono in contromano, parcheggia­no in curva, in doppia fila o sui marciapied­i, utilizzano lo slargo per fare inversione di marcia in maniera irregolare. Basta aspettare cinque minuti sul posto per vedere diversi veicoli che si immettono nel modo sbagliato, impuniti nonostante ieri mattina fosse presente una voltante della Polizia Locale proprio all’altezza di via Silvani. «L’asfalto è stato rifatto da circa una settimana, ma in questo incrocio andrebbe anche rivista la viabilità e dal Comune non arrivano risposte», protesta Mara Lucioli, 68 anni, residente nel quartiere da 22 anni. E aggiunge esasperata: «Commettono infrazioni persino i camion della nettezza urbana».

 ?? ??
 ?? ?? Tragedia
La moto di Elena Aubry subito dopo la drammatica caduta e i rilievi dei vigili urbani. Qui accanto, vengono evidenziat­e le buche pericolose lungo via Ostiense, la strada dove la giovane ha perso la vita
Tragedia La moto di Elena Aubry subito dopo la drammatica caduta e i rilievi dei vigili urbani. Qui accanto, vengono evidenziat­e le buche pericolose lungo via Ostiense, la strada dove la giovane ha perso la vita
 ?? (foto Claudio Guaitoli) ?? In via dei Prati Fiscali sono numerose le lapidi che ricordano le vittime di incidenti
(foto Claudio Guaitoli) In via dei Prati Fiscali sono numerose le lapidi che ricordano le vittime di incidenti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy