IL MUSEO GUARDERÀ MILANO?
Il lancio del concorso internazionale per la trasformazione dell’ex caserma di via Guido Reni in Museo della Scienza di Roma è veramente un’ottima notizia: un sogno che si avvera dopo trent’anni di attesa. Un progetto sbloccato, bisogna dargliene atto, dall’amministrazione Gualtieri. Come dice il premio Nobel Giorgio Parisi, Roma è storicamente una città della scienza: basta pensare alla scuola di fisica di via Panisperna che ha prodotto Fermi, Amaldi, Segrè e altri scienziati geniali, tra cui lo stesso Parisi.
Ciò detto, è augurabile che il criterio che ispirerà il lavoro del Museo della Scienza sia il più possibile collaborativo e aperto alle molte esperienze europee. Esempio. Il progetto romano, che prevede uno spazio espositivo interno di 5.000 metri quadri, nasce nel Paese che vanta un’esperienza internazionale formidabile come il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano - che ha uno spazio espositivo interno di 50.000 metri quadri - e che forse può dare qualche suggerimento utile per il progetto della Capitale.
Si tratta infatti del più grande museo tecnicoscientifico italiano e di uno dei maggiori d’Europa insieme allo Science Museum di Londra, al Deutsches Museum di Monaco di Baviera e all’Universcience di Parigi.
Il museo di Milano, che quest’anno conterà 400 mila visitatori, ha una storia e un presente che possono dare alcuni spunti utili.