Danilo Rea e Scoppola tra jazz e arte
«SoundMorphosis» è il titolo del concerto di stasera all’Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli) per il Roma Jazz Festival. Il pianista Danilo Rea e l’artista multimediale Paolo Scoppola in dialogo tra musica e intelligenza artificiale. Uno spettacolo che mette insieme uno dei grandi nomi del jazz — pluripremiato e con quasi cinquanta anni di carriera — a un interactive media artist. Il «matrimonio» fra due elementi appartenenti a due secoli diversi: l’improvvisazione, eredità culturale del Novecento, e la programmazione che sta modificando l’essenza stessa dell’essere umano del XXI secolo. Un pianoforte a coda, una console digitale e un grande schermo che sembra avvolgere il palco: Rea si siede al piano e inizia a improvvisare, spaziando tra diversi generi, dalla classica al jazz, dalle colonne sonore al pop. Le note escono dal pianoforte e si trasformano in segni colorati sullo schermo. Scoppola osserva questi segni colorati, li modifica attraverso algoritmi di grafica generativa e li rimanda agli occhi del musicista per stimolare la sua immaginazione. Info: www.romajazzfestival.it