Uno stupro nel 2006 ai Parioli, la ragazza fuggì nuda in strada
Ossessionato dalle prostitute, ma anche pronto ad aggredire donne sole in casa. Nel passato di Giandavide De Pau c’è una violenza sessuale ai Parioli. E non solo. In Questura ricordano anche un episodio in cui, a Primavalle, il killer seriale ora reo confesso per i tre delitti a Prati, sparò contro alcune donne in strada usando un fucile a piombini. Il 15 giugno 2006, in via Fratelli Ruspoli, a due passi da piazza Ungheria, De Pau venne bloccato e arrestato dai carabinieri dopo aver messo le mani addosso a una ragazza brasiliana di 22 anni, ospite di alcuni amici in un appartamento della zona. Per sfuggirgli, la giovane vittima si buttò seminuda dal balcone del primo piano rimanendo ferita in modo grave. Dai riscontri dei militari dell’Arma, l’allora 36enne De Pau si finse idraulico.
Per quell’episodio De Pau fu accusato di violenza sessuale aggravata, lesioni gravi, porto abusivo di armi, ricettazione e violazione di domicilio. In pratica si era presentato nel pomeriggio spacciandosi per un tecnico che doveva riparare la caldaia dell’appartamento. Sapeva che in casa c’era solo la brasiliana, che non aveva sospettato nulla in quanto il 36enne le aveva spiegato che l’appuntamento per l’intervento era stato preso la settimana precedente dagli stessi padroni di casa. Ma era solo una scusa perché De Pau aveva aggredito la giovane. Furono attimi drammatici, secondo il racconto della 22enne, che uscita in balcone inseguita dal falso idraulico, non aveva potuto fare altro che lanciarsi in strada da circa otto metri, cadendo con violenza sull’asfalto. A quel punto De Pau si era dato alla fuga a piedi, lasciando nei pressi un’auto con la quale era arrivato. Nell’abitazione invece i carabinieri trovarono una borsa con gli attrezzi da idraulico, nella quale c’era anche una pistola. Descritto da chi indagava all’epoca come un uomo «biondo, alto, di bell’aspetto», ma anche un personaggio che «commercia in auto e beni di lusso», soprattutto orologi, De Pau venne individuato poco dopo dai carabinieri nel corso di una battuta nella zona dei Parioli. Lui non parlò, ma venne riconosciuto dalla brasiliana, ricoverata al Policlinico Umberto I in prognosi riservata, con varie fratture. Nonostante quelle, per paura di essere raggiunta dall’aggressore, tentò di allontanarsi anche dalla strada dove era caduta prima di essere soccorsa da alcuni passanti che chiamarono il 118.
Finto idraulico
Era entrato nella casa in cui la vittima era ospite dicendo di dover riparare un tubo