«Iran al punto di non ritorno» Di nuovo in piazza contro il regime
La bandiera iraniana e un lungo striscione con le parole «Donna vita libertà»: ancora una manifestazione a sostegno della lotta degli iraniani contro il regime che governa il Paese da oltre 40 anni. Ieri mattina il corteo degli studenti iraniani in Italia, Articolo 21 e Radicali ha marciato da piazza della Repubblica a piazza Vittorio Emanuele. «L’Iran è al punto di non ritorno. Continuano le proteste e si intensificano la violenza e repressione del regime islamico. Persino un bambino di 10 anni. Kian Pirfalak, è stato ucciso e è diventato un simbolo della lotta», scrive Articolo 21. Spiega Davood Karimi, presidente Associazione dei rifugiati politici iraniani residenti in Italia: «Anche oggi la comunità iraniana simpatizzanti della resistenza iraniana, Mojahedin del popolo, ha partecipato al corteo chiedendo una dura e severa posizione di Italia e Europa contro il massacro in corso da parte del regime. Chiediamo anche il riconoscimento del diritto alla difesa per il popolo iraniano contro la feroce repressione in atto e solidarietà e sostegno politico ai manifestanti di oltre 200 città, fra cui finora ci sono stati quasi mille morti, 30 mila arresti e migliaia di feriti. Abbiamo chiesto anche l’istituzione di una commissione di indagine dell’Onu nelle carceri iraniane.