I suoni di Pejman Tadayon e le poesie dei mistici persiani
Pejman Tadayon, stasera al Parco della Musica (ore 21, viale de Coubertin 30), accompagnato dal suo ensemble, presenta Non siamo sufi, il nuovo progetto artistico in cui risuona la sua stessa condizione esistenziale, sospesa come un ponte tra due culture diverse.
Nativo di Esfahan, città d’arte iraniana, e arrivato in Italia ancora giovane, si è formato nella ricchezza della tradizione persiana. In Non siamo sufi (Squilibri) traspone in musica delle poesie di quattro mistici persiani: Rumi, Omar Khayyam, Hafez e Saadì. www.auditorium.com.