Lazio, si riparla di Caputo come vice Immobile per rinforzare l’attacco
La punta della Sampdoria costerebbe solo un milione di euro ma si tratterebbe di una scelta buona solo per l’immediato
Programmare. Questa la parola chiave a Formello. La scorsa estate la Lazio ha ringiovanito la rosa con gli acquisti di giocatori quali Cancellieri, Casale, Marcos Antonio e Gila, ma il lavoro non è ancora terminato. Nel campionato in corso solo Inter e Sampdoria hanno complessivamente utilizzato calciatori con un’età media più alta di quelli schierati da Sarri nelle prime 15 del torneo. Normale, considerando la strategia della Lazio negli ultimi anni: sono stati comprati giocatori sui quali si è puntato per anni, dando loro fiducia. Nella stagione 2016-17 la Lazio, in campionato, è stata la terza squadra (dopo Milan e Atalanta) a utilizzare calciatori con l’età media più bassa.
Poi i vari Immobile, Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Patric, Felipe Anderson (tutti giocatori già presenti all’epoca) sono inevitabilmente invecchiati e l’età media si è alzata. Con l’inserimento delle nuove leve (compreso Romero, arrivato 18 mesi fa), si cerca proprio di creare una nuova colonna vertebrale. Eppure bisogna pensare anche ad affiancare i veterani. In rosa, per esempio, manca un vero sostituto di Immobile. «Se sei in un grande club devi dimostrarti all’altezza anche a livello mentale», ha detto Muriqi in un’intervista pubblicata ieri sul Corriere dello Sport, commentando la sua esperienza negativa in biancoceleste. «Non lasciavo il segno, la colpa è solo mia. Ciro gioca sempre perché segna sempre, è difficile fare il suo vice. Non ho mai visto un giocatore così, forse solo Lewandowski è come lui».
Acquistare, nell’anno in cui la Lazio torna in Champions League, per 20 milioni un giocatore che al massimo in carriera è arrivato settimo in Turchia (e che quindi non ha esperienza europea) caricandolo di aspettative immediate forse però non è il modo giusto per affiancare Immobile. Il paragone penderà a favore del capitano e il nuovo arrivato rischia di andare in difficoltà mentale.
Si torna ora anche a parlare di Caputo (35 anni), in uscita dalla Sampdoria. La Lazio potrebbe prenderlo spendendo circa un milione di euro. Un affare? Nì... Con Immobile l’attaccante blucerchiato ha un ottimo rapporto, e, a differenza di quanto accaduto con Muriqi, arriverebbe con aspettative e responsabilità limitate. Al tempo stesso però la Lazio non seminerebbe come invece fatto in passato. Si ritroverebbe, in un futuro prossimo, dovendo sostituire Caputo e con Immobile (33 anni a febbraio) ormai al tramonto.
Non avendo la filosofia e le possibilità economiche di club come Barcellona (in grado di prendere Lewandowski) e Bayern (è arrivato Mané, si parla di Kane), cioè club che anche ogni 2-3 anni possono tornare a investire in uno stesso ruolo, la Lazio dovrebbe già cominciare a strutturarsi per il futuro. Magari con un giovane. Che avrebbe tempo per crescere. D’altronde la parola d’ordine a Formello deve essere quella: programmare.