Lorella, perfida Gothel
Cuccarini, in veste di matrigna, protagonista dal 2 dicembre sul palco del Teatro Brancaccio di «Rapunzel», il musical tutto italiano presentato in una versione aggiornata
Lorella Cuccarini nel ruolo della malvagia Gothel, la fiaba dei fratelli Grimm riscritta da Maurizio Colombi, un cast di diciannove giovani contemporaneamente attori, performer, ballerini, acrobati e cantanti, le scene di Alessandro Chiti, i costumi, le musiche dal vivo, la rumoristica. Tutta un’allegra fucina del musical chiamata Viola produzioni, torna sul titolo della prima produzione, Rapunzel, datata 2014, per una nuova edizione con cast aggiornato. Quello che va in scena al Brancaccio dal 2 dicembre è un family show, una riscrittura della storia di Raperonzolo di cui la Disney aveva dato la sua versione nel 2010, con musiche originali, personaggi aggiunti, colpi di scena e finale romantico.
«Bello per me tornare a questo ruolo dopo otto anni — ha detto la showgirl romana — Amo il teatro da quando ho cominciato nel 1997 in Grease nel ruolo di Sandy. In più, dopo questi tre anni di distanza dal palco, si è fatto strada un grande desiderio di incontrare il pubblico. La magia dello spettacolo dal vivo è questa: vedere l’incanto negli occhi delle persone, sentirne le risate, gli applausi».
Intorno alla figura della conduttrice — al terzo anno come coach di Amici — si è mantenuto il gruppo creativo della prima edizione secondo la cifra di Viola produzioni che vuole valorizzare maestranze e artigianalità nazionali. Un musical tutto italiano, scritto da un gruppo di autori diretti da Colombi trasformando Gothel, sorella di Grethel e matrigna di Rapunzel, in protagonista principale. «Uno spettacolo per tutta la famiglia, ma anche molto comico per tutte le età», racconta il regista che nel 2014 insieme ad Alessandro Longobardi, direttore artistico del Brancaccio, ha dato vita al centro di produzione che ha sede in via Merulana. «Questo è un conflitto madre-figlia — aggiunge — ispirato alla Commedia dell’Arte, ma romantico, con colpi di scena che da soli valgono il prezzo del biglietto».
La storia riprende con effetto cartoon — accentuato da una rumoristica eseguita dal vivo come le musiche composte da Davide Magnabosco,
Alessandro Procacci e Paolo Barillari — le vicende di Rapunzel (Silvia Scartozzoni), eroina positiva alla ricerca della sua vera identità, e dell’antagonista Gothel, divorata dalla vanità e dal culto dell’eterna giovinezza. Intorno a loro i personaggi di Phil, ladro scanzonato (Renato Crudo), il Re (Maurizio Semeraro), la Regina (Rossella Contu), Milord (Andrea Spata), e ancora popolani, locandiere e briganti. Colombi ha poi inserito nella storia alcuni personaggi come la guardia reale Segugio che parla in grammelot (Mattia Inverni), i fiori parlanti Rosa e Spina (Martina Lunghi e Matilde Pellegri) o il cantastorie interpretato da Giacomo Marcheschi. Il progetto scenografico di Chiti rilegge in quindici quadri le ambientazioni della fiaba medievale, le coreografie sono firmate da Rita Pivano, i costumi da Francesca Grossi.
Lo spettacolo resterà in scena fino all’8 gennaio, mentre all’orizzonte teatrale di Lorella Cuccarini ci sarebbe anche un nuovo progetto: «Una sorta di one woman show — dice — liberamente ispirato al mio libro Ogni giorno il sole».