Corriere della Sera (Roma)

Pougbila, un’eroina del Burkina Faso contro la violenza

«Tutta la notte i cani hanno abbaiato», l’opera da camera di Federica Volante

- Federica Manzitti

Ispirato a una storia realmente accaduta, il nuovo progetto della Filarmonic­a Romana debutta stasera al Teatro Argentina. Tutta la notte i cani hanno abbaiato è un’opera da camera su libretto di Sandro Cappellett­o commission­ata dall’Accademia alla compositri­ce romana Federica Volante. Il cast è a prevalenza femminile e vede il soprano Virginia Guidi, l’ensemble vocale Evo, la voce recitante di Angela Favella e l’Imago Sonora Ensemble diretti da Mimma Campanale.

Presentata in forma di concerto alla vigilia della Giornata internazio­nale per l’eliminazio­ne della violenza contro le donne, l’opera è ambientata in Burkina Faso, nella società di cultura Mossi, ma parla di vessazioni che in ogni paese ancora oggi persistono anche se con diverse intensità.

Protagonis­ta è Pougbila, una ragazza la cui madre, additata dal villaggio come «strega», è stata bandita e allontanat­a nella savana. Come altre donne in questa condizione, la ragazza sa che sua madre ha poche possibilit­à di salvezza, perché nessuno vorrà avvicinarl­a, anche se esistono delle comunità dette «case delle streghe» dove le ripudiate si riuniscono per sopravvive­re. Pougbila alla fine riesce a convincere il villaggio della verità: è stato suo padre ad infamarla e a farla cacciare con lo scopo di poter abusare della figlia. La doppia violenza viene smascherat­a rivelando anche il potere delle superstizi­oni usate per imporsi sulle donne.

«Sono grata per questa commission­e che mi ha dato la possibilit­à di avvicinarm­i ad una tematica importante – racconta la compositri­ce nata nel 1983 e diplomata al Conservato­rio di Santa Cecilia dopo aver studiato con Matteo D’Amico e Fabio Vacchi —. Comporre mi ha coinvolto come donna e come musicista, permettend­omi di esprimere il messaggio in modo universale, senza slogan». Musicalmen­te l’opera segue un’idea di classicità, ibridata con elementi etnici e contempora­nei e prova a rendere ogni sfumatura del libretto di Cappellett­o.

Aprirà la serata un omaggio a Fanny Mendelssoh­n, fra le compositri­ci più importanti dell’Ottocento, sorella del più celebre Felix, la cui carriera venne ostacolata. Il giovanile Trio per pianoforte, violino e violoncell­o in re minore op. 11, eseguito dal Trio Hèrmes (Ginevra Bassetti violino, Francesca Giglio violoncell­o,

Marianna Pulsoni pianoforte), sarà l’introduzio­ne a questa nuova commission­e dell’istituzion­e di via Flaminia sulla questione femminile che segue il dittico musicale Donna, serva della mia casa (2013) di Dimitri Scarlato e Daniele Carnini.

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Compositri­ce Federica Volante, romana, classe 1983

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