Morphin’ Quartet, dalla terra al cielo
Al via stasera alla Filarmonica «Fabrica, Musica e Letteratura»
Tre incontri dedicati al tema del cosmo, dalla terra al cielo, dal sole alle stelle, cercando tracce nei testi antichi, nelle tradizioni popolari, nelle sonorità jazz. Si rinnova la collaborazione fra Accademia Filarmonica Romana e Associazione Fabrica per la rassegna «Fabrica, Musica e Letteratura», al via stasera nella Sala Casella (via Flaminia 118). Titolo di quest’anno: Astera. In luna, stellis et sole. Primo incontro, «Staras, dalla terra al cielo», con il Morphin’ Quartet: voci di Alessandro Regoli, Valentina Tramacere, Bruno Corazza ed Emiliano Begni (quest’ultimo anche al piano), e gli attori Livia Saccucci e Marco Paparella. Un excursus sulle stelle, sidera, astra nella loro etimologia dal sanscrito staras, punto di riferimento per il controllo del tempo, la lettura delle stagioni, la navigazione, l’architettura, la coltivazione dei campi. Dal poeta greco Arato di Soli a Calvino, passando per il jazz anni Trenta e le contaminazioni popolari, musica e testi disegnano la mappatura celeste fatta di parole e note. Info: filarmonicaromana.org