Tanti weekend pedonali in via Veneto: pronta la delibera per il rilancio
Gli interventi andranno in aula a giorni, prevista la zona 30 Fioriere o dissuasori mobili quando ci saranno gli eventi
Zona 30, formula che il sindaco vorrebbe adottare in molte zone della città per implementare la mobilità dolce e aumentare la sicurezza, pedonalizzazione calendarizzata in via sperimentale in alcuni fine settimana dell’anno e restyling complessivo: l’amministrazione capitolina punta a riqualificare via Veneto, la strada della Dolce Vita che negli ultimi anni ha attraversato un lento declino (emblematica la chiusura del Café de Paris evocato con nostalgia in un recente post di Carlo Verdone) accelerato dalla crisi Covid. Tra oggi e giovedì - il timing è legato al l voto sulla variazione di bilancio - l’Aula Giulio Cesare dovrebbe approvare la delibera, primo firmatario il presidente della commissione Turismo, Mariano Angelucci, contenente le linee guida per il rilancio della zona dove stanno già affluendo investimenti importanti: dalla pizzeria glamour di Flavio Briatore, pronto a bissare in primavera con l’apertura del Twiga sulla terrazza dell’hotel Bernini in piazza Barberini, al ristorante Nobu di Robert De Niro e all’Armani Café. Operazioni alle quali si affianca l’offerta di strutture ricettive di lusso per attrarre il turismo alto-spendente. Il tassello mancante sul quale lavora adesso il Campidoglio è il miglioramento dei servizi, del decoro e della fruibilità dei luoghi.
La strategia messa a punto dai consiglieri dem (oltre ad Angelucci, Antonella Melito, Cristina Michetelli, Giulia Tempesta e Giovanni Zannola) prevede la parziale pedonalizzazione nel tratto tra Porta Pinciana e l’incrocio tra via Boncompagni e via Ludovisi, prima dell’Ambasciata americana, tra le 18 e le 24, in alcuni weekend da individuare nell’ambito di un programma studiato con l’Agenzia per la mobilità. Per la chiusura temporanea si pensa all’utilizzo di dissuasori a scomparsa o di fioriere sul modello di piazza di Spagna e dei Fori imperiali. L’istituzione della zona 30 interesserà invece l’intero tratto, fino a piazza Barberini, opportunamente segnalato e controllato. Sono inoltre previsti l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione, «consono al valore artistico della strada con la fornitura e posa in opera di elementi di arredo urbano», una nuova pavimentazione (molte delle lastre in basalto del marciapiede sono sconnesse e traballanti) e l’adeguamento delle sedi stradali per renderle accessibili alle persone con
Oltre a chiedere il rispetto della sicurezza e dell’estetica di Roma, vogliamo che tariffe e sanzioni siano adeguate ed effettive Nicola Barone
disabilità, inclusa la realizzazione di attraversamenti pedonali rilevabili anche dai non vedenti. Lo studio di fattibilità della nuova viabilità verrà affidato all’Agenzia per la mobilità che dovrà anche individuare stalli di sosta alternativi nelle vie limitrofe per le attività di carico e scarico merci delle strutture ricettive nei giorni in cui sarà in vigore la pedonalizzazione.
Una volta approvata la delibera, e dopo la pubblicazione in gazzetta ufficiale un paio di settimane dopo, l’obiettivo è stanziare le risorse per il bando di progettazione già a dicembre, quando verrà approvato il bilancio, e far partire i lavori entro agosto-settembre: «Nel nuovo piano, che fornirà la cornice normativa di riferimento per programmare le chiusure, il collegamento con Villa Borghese e il Centro sarà fondamentale - ribadisce Angelucci - . Contiamo di potenziare le corse dei mezzi pubblici anche grazie alle nuove forniture di bus elettrici che stanno arrivando». Al restyling si accompagna un calendario di iniziative, dalle auto d’epoca (la Millemiglia) alla musica e al cinema per rendere via Veneto di nuovo the place to be e riportare romani e turisti nella strada della Dolce Vita.