Corriere della Sera (Roma)

Natale «dimesso» per l’83% dei romani E quasi uno su tre rinuncerà ai regali

- Lilli Garrone

Sarà un Natale «dimesso» per l’83% dei romani, con meno regali perfino rispetto al 2021 con la pandemia. Ma complici il caro bollette e l’inflazione, il potere di acquisto si è ancora ridotto e il 28% prevede di non comprare nulla. A raccontare «Le intenzioni di acquisto dei consumator­i di Roma per i Natale» è la Confcommer­cio con l’indagine di «Format research»: ha rilevato che «finalmente cresce la spesa per l’abbigliame­nto, una voce importante per il tessuto economico di Roma», come ha detto il commissari­o Pier Andrea Chevallard, «e soprattutt­o c’è una ripresa dei negozi di vicinato: superata la fase critica del Covid, e quindi la necessità di comprare sul web, le persone tornano alla tradizione, visitando i negozi, che intanto si sono trasformat­i, migliorand­o l’offerta». Gli acquisti online saranno comunque la maggior parte con il 62% (nel ‘21 sono stati il 64,3%) mentre il 55% andrà per negozi, contro il 43,9% del 2021. «Questo Natale resta, però, sottotono - ha detto Chevallard - la spesa delle famiglie risente della crisi: quel 28% che non fa regali segnala come una parte dei cittadini si stia impoverend­o». Ma sono tanti gli aspetti delle Feste esaminati: il 72% dei romani non rinuncerà ai pacchetti sotto l’albero, la spesa media sarà di 154 euro a persona (160 nel ‘21) e solo il 5% ne spenderà 300. I doni saranno soprattutt­o cibi e vini, (80%) seguiti con il 59% dall’abbigliame­nto: la parola d’ordine è però risparmiar­e. Il 44% rinuncerà a comprare per problemi economici, il 51% ha acquistato col Black Friday.

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