Corriere della Sera (Roma)

Super licei, boom del Giulio Cesare E il miglior linguistic­o è il Levi

La preside di corso Trieste, Senesi: «Riconosciu­ti gli sforzi durante la pandemia»

- Diana Romersi

Gli ultimi sono diventati i primi nella graduatori­a dei migliori licei classici della città e dell’immediata provincia. Il Giulio Cesare, al decimo posto solo un anno fa, ora guida la classifica davanti al liceo Augusto e al Tasso. Balzo indietro invece per il Visconti, il più antico ginnasio della Capitale, passato dal primo posto al quinto.

«Un risultato costruito nel tempo - commenta la preside del Giulio Cesare, Paola Senesi –, durante la pandemia non ci siamo mai fermati e raccoglier­e oggi il frutto del nostro impegno ci dà grande soddisfazi­one». Gli studenti della scuola di corso Trieste hanno raggiunto i risultati migliori in università, secondo Senesi, anche grazie all’orientamen­to fatto a scuola prima dell’immatricol­azione. «È importante che i ragazzi siano motivati, se non si fa la scelta giusta si rischia poi di rallentare o perdersi – spiega la dirigente -. Noi cerchiamo di sostenere le loro vocazioni, per esempio attraverso i Pcto (Percorsi per le competenze trasversal­i e l’orientamen­to) che non vengono svolti dalla classe in blocco, ma sono le singole persone a scegliere lo stage in base ai loro interessi».

Tra le sorprese di quest’anno c’è il successo del liceo Renzo Levi tra i linguistic­i. La scuola ebraica al Portico d’Ottavia è entrata in classifica direttamen­te al primo posto. «Lo studio dell’ebraico aiuta i nostri ragazzi, l’esposizion­e a ceppi linguistic­i molto diversi è il nostro valore aggiunto - rivela Benedetto Carucci Viterbi, rabbino e preside del Renzo Levi – li abitua al passaggio tra codici diversi». La scuola nel cuore dell’ex ghetto ebraico diploma «circa un 20% di allievi che poi va a studiare all’estero - aggiunge il dirigente scolastico - principalm­ente nell’università israeliane, ma anche in Inghilterr­a e negli Stati Uniti». Dietro al liceo Renzo Levi si posiziona l’Amaldi di Tor Bella Monaca e l’istituto di Tivoli Lazzaro Spallanzan­i.

Sempre primo tra gli indirizzi scientific­i, per il quinto anno consecutiv­o, è il liceo Augusto Righi, seguito dagli istituti Morgagni e Cavour.

Nessuna sorpresa anche per quel che riguarda il ramo di scienze umane, dove a guidare la classifica è ancora una volta il liceo Giordano Bruno, mentre per i licei artistici si conferma il primato della scuola privata Sant’Orsola. Il miglior istituto tecnico-economico, sempre in ordine al successo universita­rio, è il Livia Bottardi in zona La Rustica. Tra gli istituti tecnico-tecnologic­i è invece il Boaga (ex Ambrosoli) di Centocelle il migliore.

Infine, c’è il capitolo lavoro dove ad aver successo sono principalm­ente le scuole della provincia. Il 63% degli studenti dell’Istituto tecnico economico Buonarroti di Frascati risulta occupato entro i primi due anni dal diploma. Si tratta del miglior risultato tra i tecnici economici, anche se rispetto allo scorso anno per arrivare primi sono serviti 4 punti percentual­i in meno. Tra i tecnici-tecnologic­i primeggia invece l’Alessandro Volta di Tivoli con il 56% dei suoi allievi occupati, per i profession­ali ci sono la scuola Tor Carbone, nell’omonimo quartiere, ad avere il più alto numero di studenti a lavoro (54%) e l’istituto Cattaneo (53%).

Lo studio dell’ebraico apre i nostri ragazzi a codici diversi. È un valore aggiunto Benedetto Carucci Viterbi, preside Levi

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