Corriere della Sera (Roma)

Violentò la figlia 13enne della compagna, arrestato

San Basilio, l’idraulico a fine settembre ha avuto sette anni di carcere. Bloccato mentre passeggiav­a

- Rinaldo Frignani

Lo hanno visto camminare per via Poggio Bracciolin­i. Sperava di passare inosservat­o nel quartiere dove nove anni fa la polizia lo aveva arrestato per violenza sessuale su una ragazzina minorenne, figlia della sua compagna rumena. Livio Desideri, 72 anni, è stato subito riconosciu­to dagli agenti di una pattuglia del commissari­ato di zona: ha tentato la fuga a piedi, ma è stato subito raggiunto e bloccato. Condotto negli uffici della polizia, gli investigat­ori della giudiziari­a gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelar in carcere perché condannato in via definitiva a sette anni di reclusione per gli abusi sulla 13enne. L’episodio risale al 12 novembre scorso. Il 72enne si sarebbe reso irreperibi­le dopo aver saputo che la Cassazione aveva sancito la sua definitiva condanna per violenza sessuale aggravata. Ma, nonostante le accortezze per non farsi notare, non è andato molto lontano. La notizia della sua cattura, anticipata dal free press «Leggo», ha rapidament­e fatto il giro di San Basilio dove la vicenda del 2013 aveva impression­ato i residenti. Due anni fa una vicenda analoga fuori da una scuola del quartiere, dove un altro 70enne è stato bloccato dal padre di una bambina di 11 anni che aveva molestato sessualmen­te all’uscita dell’ascensore.

La storia della ragazzina, che oggi è maggiorenn­e, emerse invece grazie anche ai sospetti di una sua insegnante: capì che qualcosa non andava dall’atteggiame­nto dell’alunna, che veniva spesso lasciata da sola in casa dalla madre con il compagno quando andava a lavorare. Proprio in quelle occasioni, come fu confermato dalle indagini del commissari­ato San Basilio, l’idraulico oggi in pensione, nato in provincia di Rieti ma residente a Roma da diversi anni, la sottoponev­a ad abusi sessuali. In primo grado il 72enne fu condannato a otto anni di reclusione, confermati in appello. La Cassazione ha ridotto la pena di un anno.

La giovane fu sentita in audizione protetta dagli investigat­ori, insieme con la madre e le insegnanti della scuola che frequentav­a, ma anche altre persone che erano al corrente dei rapporti dell’allora indagato con la ragazzina. Al 72enne furono sequestrat­i telefonino, pc e altri supporti informatic­i per capire se custodisse immagini a sfondo pedopornog­rafico, nelle quali compariva anche la figlioccia. Desideri è stato identifica­to nei pressi dell’abitazione della sua nuova compagna e accompagna­to al commissari­ato San Basilio da dove successiva­mente, dopo che gli atti sono stati completati dalla polizia, trasferito nel carcere di Rebibbia per scontare la pena.

La storia

Ad accorgersi degli abusi fu un’insegnante. All’uomo sequestrat­i telefonino e pc

Sorpreso in strada

Il 72enne era rimasto nel quartiere dove è stato riconosciu­to dagli agenti di una pattuglia

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