«Acea, un mese di nulla»
Il 12 novembre la Rubrica ha pubblicato la mia esperienza di latitanza di Acea che, dopo la segnalazione di un guasto avvenuta il 29 ottobre, non ha realizzato alcun intervento, con grave spreco di acqua che scorre per strada e disagio per tutto il nostro condominio in via di Ero fiducioso, sicuro che dopo la pubblicazione, Acea avrebbe avuto una reazione. Ma il 12 era sabato, il 13 domenica, quindi era normale che tutti stessero riposando. Nessuno è intervenuto o mi ha chiamato. La situazione è ancora la stessa: purtroppo dopo un mese dalla prima segnalazione del guasto e 11 (undici) solleciti telefonici e via mail (pec) nessuna soluzione, nessun intervento, tutto il condominio è praticamente senza acqua e in grosse difficoltà. Nessuno in Acea -amministratore delegato, direttore, capo servizio, squadra intervento, ha fatto niente, neppure dopo i miei solleciti, dove ho sempre lasciato nome, indirizzo e recapito telefonico.
Sono scoraggiato e provo a rivolgermi alla politica. Ci sarà un dirigente comunale, un funzionario, un assessore, qualcuno con qualche responsabilità verso Acea, che voglia occuparsi della mancanza di acqua da un mese in un condominio di Roma. Tempo fa ho letto della possibilità che Acea fosse coinvolta nella realizzazione del termovalorizzatore di Roma. Consiglierei il sig. Gualtieri di chiamare il suo collega sindaco di Copenaghen e farsi dare il nome della ditta che ha costruito il loro termovalorizzatore. Sono sicuro che, visti gli standard di Acea, farebbero meglio. Ma, vista la nostra esperienza, a fare meglio di Acea ci vuole poco.