Lazio, allarme (rientrato) per Milinkovic
Caviglia ko. Stadio Flaminio, Onorato a Lotito: «Il Campidoglio non è un bar»
Solo un grande spavento. Milinkovic-Savic ieri ha tranquillizzato l’ambiente della Lazio dopo avere pubblicato una foto in cui si vedeva la sua caviglia destra molto gonfia, dopo il 3-3 di lunedì scorso della Serbia con il Camerun al Mondiale: «Ora la caviglia sta molto meglio, contro la Svizzera giocherò di sicuro». Sul fronte stadio Flaminio, stoccata dell'assessore capitolino Onorato al presidente Lotito: «Presenti un progetto, il Campidogli non è un bar».
Allarme rosso. Ma rientrato subito. In casa Lazio ci si è spaventati per una foto pubblicata da Milinkovic-Savic al termine della gara pareggiata lunedì scorso dalla Serbia ai Mondiali contro il Camerun (3-3). Il Sergente ha infatti mostrato la caviglia destra particolarmente gonfia e livida. I tifosi sui social hanno risposto allarmati, chiedendogli di tornare il più in fretta (e integro...) possibile a Formello. Lui però ieri ha rassicurato tutti. «La situazione con la caviglia è molto migliorata -ha spiegato in conferenza stampa - Sarò pronto per la prossima partita».
Partita che, fra l’altro, sarà decisiva per il futuro della nazionale serba in Qatar: venerdì sera (alle ore 20) ci sarà infatti la sfida contro la Svizzera:
Milinkovic e compagni sono obbligati a vincere per qualificarsi per la prima volta agli ottavi di finale. Non solo, perché i tre punti potrebbero non bastare. Se il Camerun dovesse infatti battere il Brasile (già qualificato), la Serbia per passare il turno dovrebbe anche segnare un gol in più degli africani. Per questo il recupero di Milinkovic è particolarmente importante.
Ieri intanto, per festeggiare il 29esimo compleanno, Manuel Lazzari ha raccontato di sé a Lazio Style Radio: «Ormai ho quasi completamente recuperato dall’infortunio - ha spiegato - Sono pronto. Mi sono allenato seguendo un programma apposito anche in questi giorni di sosta».
Domani, alla ripresa degli allenamenti, non farà parte del gruppo, ma già nei prossimi giorni la situazione dovrebbe cambiare. «Il calendario compresso a causa del Mondiale è stato probante sia dal punto fisico sia mentale. A gennaio dopo una sosta così lunga sarà difficile per tutti ripartire. Per come lavora Sarri il ritiro invernale sarà molto importante».
Appena un anno fa Lazzari sembrava in uscita perché faticava ad adattarsi al ruolo di terzino, ora ha rinnovato (fino al 2027) e sembra insostituibile. «Volevo imparare questo ruolo anche per lo schema della Nazionale, anche ze adesso il c.t. Mancini sta provando la difesa a tre. Sinceramente mi ha fatto sorridere questa cosa. Sono comunque contento di aver imparato a muovermi bene nella difesa a quattro grazie all’aiuto dell’allenatore. Sarri mi ha valorizzato ancora di più e forse mi ha allungato la carriera, perché il terzino puro è meno dispendioso rispetto all’esterno a tutto campo. Per il rinnovo sono bastati due incontri per trovare l’intesa. Questo mi riempie d’orgoglio».
Il serbo
Ieri ha rassicurato il pubblico biancoceleste: «Tranquilli, la caviglia è molto migliorata