DA BRUXELLES RIENTRO A ROMA LE MULTE INSEGNANO A GUIDARE
Caro Conti, io e la mia famiglia siamo appena tornati a vivere a Roma, dopo dieci anni passati a Bruxelles. La nostra città è meravigliosa ma la situazione della mobilità cittadina è disastrosa: parcheggio selvaggio, il traffico mostruoso, assoluta mancanza di controlli e le forze dell’ordine che non fanno le multe. Siamo la prima città italiana per decessi da incidenti automobilistici. Quando sono arrivato a Bruxelles, dieci anni fa, guidavo e mi comportavo da romano, quale sono. Sono bastati nove mesi per prendere circa quindici multe e una convocazione in tribunale. Posso assicurare che a suon di multe ho modificato il mio comportamento e ho imparato a guidare in modo civile. Ho anche riscoperto il piacere di prendere la bicicletta, il tram e sfruttare il car sharing. È tempo di fare scelte impopolari, per il bene di Roma, dei suoi cittadini e dei tesori dell’umanità che la nostra città custodisce. Simone Albisinni
Lettera di grande interesse: un’esperienza diretta da romano a Bruxelles dove non scherzano. Qui a Roma il traffico è non-regolato dall’anarchia, dall’individualismo, dall’assenza di controlli. Ora arriveranno le feste di fine anno e sarà la paralisi.