PROMESSE VOLATE NEL VENTO

Quarantatré giorni fa Francesco Valdiserri veniva ucciso in piena notte mentre camminava con un amico su un marciapiede della Colombo. La sua vita è stata spezzata da un’auto guidata da una ragazza con livelli d’alcol tre volte sopra i limiti: ha perso il controllo della sua vettura, precipitando una famiglia in un dolore che non avrà termine. Ieri il Corriere e la Sapienza hanno voluto ricordare Francesco con una lunga, toccante iniziativa (di cui potrete leggere nelle pagine nazionali). Noi abbiamo fatto ciò che va fatto: siamo tornati sulla Colombo, dove la sua vita è stata spezzata, per controllare quali delle promesse, fatte a caldo dal Campidoglio in tema di sicurezza stradale, erano state mantenute. Il risultato, desolante, lo trovate a pagina 2: niente. Non ci sono gli autovelox promessi, né tantomeno i vigili a presidiare questa lunga, trafficata arteria, dove le auto corrono, di giorno e di notte. Ma ci sono tanti fiori e messaggi lì dove Francesco è stato ucciso...

Lo sappiamo che la sicurezza stradale non è solo questione di controlli, e non bastano quelli fatti in questo mese dai vigili. La sicurezza parte da noi stessi. E’ una santa verità. Ma qualcuno o qualcosa in più che fermi la strage sarebbe utile. E’ d’accordo, caro sindaco?