Corriere della Sera (Roma)

Rifiuti, il governo esclude il Lazio dai fondi Pnrr

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Il ministero della Transizion­e ecologica ha escluso il Lazio dai fondi del Pnrr per gli impianti dei rifiuti urbani. In ballo per la Capitale ci sono i due biodigesto­ri anaerobici di Cesano e Casal Selce e i due impianti per carta e plastica indispensa­bili. Per il sindaco Gualtieri la scelta è «incomprens­ibile, frutto di criteri sbagliati».

Dopo il rischio che saltassero le risorse per la metro C - in aiuto della Capitale è intervenut­a la premier sbloccando 2,2 miliardi - spuntano nuove grane per il Campidogli­o: il ministero della Transizion­e ecologica ha escluso il Lazio dai fondi del Pnrr per gli impianti dei rifiuti urbani. Respinte al mittente anche le richieste di finanziame­nto presentate da Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria, Puglia e Calabria. In ballo per la Capitale ci sono i due biodigesto­ri anaerobici di Cesano e Casal Selce che dovrebbero trattare 120 mila tonnellate ciascuno e i due impianti per la selezione della carta e della plastica indispensa­bili per aumentare la raccolta differenzi­ata e il riciclo dei materiali. Il sindaco definisce la scelta «incomprens­ibile, frutto di criteri sbagliati che non hanno tenuto conto né della popolazion­e servita dalle città né del Programma nazionale per la gestione dei rifiuti e dei suoi obiettivi sulla

riduzione del gap impiantist­ico». Roberto Gualtieri sottolinea, inoltre, che «i progetti sono stati dichiarati ammissibil­i ricevendo un’ottima valutazion­e e classifica­ndosi al ventesimo posto in graduatori­a su 453 nell’area del Centrosud». Il Comune non intende arretrare - gli interventi sono considerat­i strategici per la chiusura del ciclo dei rifiuti - e «continuerà ad agire in tutte le sedi istituzion­ali, a partire dalla discussion­e parlamenta­re sulla legge di bilancio, affinché venga rivista questa scelta». L’input ad andare avanti, nonostante le «maggiori difficoltà», arriva anche dal dg del Comune, Paolo Aielli, consapevol­e che sarà una prova di equilibris­mo trovare le risorse: Roma potrebbe attingere agli 80 milioni del Fondo Pnrr per le grandi città, ma servono altri 50 milioni per realizzare le opere messe in cantiere. Dalle opposizion­i il consiglier­e di Azione, Francesco Carpano, accusa Gualtieri di essere «male informato»: a suo avviso il problema non starebbe nei criteri del bando, ma nella dotazione insufficie­nte «che andrebbe implementa­ta». Nel frattempo, i consiglier­i di FdI nel XIII Municipio, Marco Giovagnori­o ed Eleonora Nalli, chiedono di rinunciare al biodigesto­re di Casal Selce perché «con il mancato finanziame­nto non esistono più vincoli e il Comune non ha più scuse per non pensare ad aree alternativ­e».

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Foto Imagoecono­mica) Il sindaco Gualtieri protesta contro il no ai fondi(

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