Terminale rotto (e «decurtano» lo scontrino)

Domenica, aperitivo con tre amici all’Auditorium Parco della Musica. Ci sediamo sotto i portici, allo Spartito, dove già sono stata qualche altra volta anche a cena. Ordiniamo, poi chiedo il conto, che è di 30 euro. Mi alzo ed entro nel locale per pagare, ma davanti alla cassa campeggia un foglio bianco con la scritta: «Pos rotto». Mi sorprendo e con un po’ di irritazione (lo ammetto) mi rivolgo alla signora lì seduta: «Proprio adesso che viene alzato il limite dei contanti a 60 euro, che strano». Lei mi guarda come se non capisse, e io: «Non lo sa?». Risposta: «No». Io: «Ma non legge neanche un giornale? Non guarda la tv?». «Sì - replica - ma questa cosa mi è sfuggita». Mi rassegno a pagare in contanti, mi allontano, ma fatti due o tre passi mi accorgo che mi ha dato uno scontrino da 20 euro, 10 in meno di quanto ho pagato. Torno indietro, spiego cos’è successo, ma sembra che non riesca a farmi capire. Ripeto la spiegazione più volte e finalmente ce la faccio. Con lo scontrino da 30 euro in mano torno al tavolo e racconto il piccolo «incidente» ai miei amici. Siamo d’accordo: la prossima volta si cambia bar! (L. D. G.)