Corriere della Sera (Roma)

Cibi scaduti e scarsa igiene, multe a 10 bar e ristoranti di piazza Navona e dintorni

- Rinaldo Frignani

Carenze igieniche di vario genere e mancata tracciabil­ità degli alimenti. Oltre al fatto di avere scoperto che venivano conservati male, in violazione delle schede Haccp, ovvero quelle che consentono di stabilire se, ad esempio, è stata rispettata la catena del freddo. Aspetto fondamenta­le per quanto riguarda la ristorazio­ne. È solo una parte di quello che i carabinier­i del Nas di Roma hanno scoperto nel corso di una serie di controlli effettuati a piazza Navona e dintorni: in pratica i militari dell’Arma hanno multato tutti i locali pubblici sulla piazza (5 esercizi) e altri 5 nei vicoli attorno. In un paio di casi ai titolari è stata anche contestata la trasformaz­ione abusiva di magazzini in laboratori.

In più, su alcuni alimenti non c’era la scadenza. Gli accertamen­ti dei carabinier­i hanno portato alla luce situazioni inquietant­i, tanto più che la stagione primaveril­e, con un aumento esponenzia­le di presenze di turisti e scolaresch­e, è appena cominciata. Multe anche in zona Pantheon (anche se risalgono a fine febbraio) sempre per irregolari­tà amministra­tive.

Ma se in centro è emerso questo scenario, a Torpignatt­ara il Nas ha individuat­o 4 ristoranti dove non solo sporcizia e insetti erano di casa, nelle cucine come in sala, ma c’erano anche alimenti conservati in pessime condizioni e con date di scadenza addirittur­a modificate con l’etichettat­rice. A farlo, il titolare di un magazzino cinese a Roma Est, sequestrat­o dai carabinier­i. Lui è stato denunciato. «Sono stati i miei dipendenti, ma mi assumo io la colpa», ha detto l’imprendito­re che gestiva la custodia di oltre 500 prodotti anche per ristoranti giapponesi in realtà amministra­ti sempre da cinesi.

Le scadenze venivano allungate di oltre un anno (come alghe e wasabi), e così gli alimenti potevano essere lo stesso serviti agli amanti del sushi. I 4 ristoranti, che in totale valgono più di 2 milioni e mezzo di euro, sono stati subito chiusi. A un bengalese e 3 italiani notificate multe per oltre 30 mila euro con il sequestro di 8 quintali di prodotti.

Rischio

A Torpignatt­ara un deposito cinese dove le scadenze dei cibi venivano allungate di un anno. Chiusi 4 locali

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