ECCO LA LAMENTITE PREVENTIVA MULTA INGIUSTA: MEGLIO PAGARE
Caro Conti, ma com’è che ogni tre per due, come si dice a Roma, ci sono gli albergatori che prima si lamentano e poi, puntualmente, a ogni ponte di Pasqua, Natale, Ferragosto si leggono notizie di «tutto esaurito», «turisti in crescita», «Roma strapiena» e via dicendo? Idem per i commercianti che «piangono il morto» quando cominciano i saldi per poi dire che «quest’anno si è venduto più dell’anno scorso». E potrei continuare con i balneari, i ristoratori, i tassisti. Mah! Anche la «lamentite preventiva» fa parte del costume di questa città.
Guido Bonesso
Complimenti per il neologismo. Sottoscrivo: decenni di lavoro sul campo come cronista qui a Roma, altrettanti decenni di lamentite preventiva. Avverrà, ci scommetto, persino col Giubileo.
Caro Conti, ho appena effettuato il bonifico di una multa di euro 73,50 (usufruendo della riduzione del 30%) per transito nella corsia preferenziale di via Marcantonio Colonna. L’infrazione che mi è stata contestata (senza prova fotografica) segnalava la mia auto a Prati alle 8.05 di un giorno feriale . Peccato che a quell’ora e in quel giorno, come ogni mattina, non avendo alcun impegno straordinario in agenda, io mi trovassi a Garbatella, nella mia casa, intenta a prepararmi per andare al lavoro. Giornata di lavoro che ho, purtroppo, devoluto al Comune di Roma: in questa città è più facile e sicuro arrendersi alla sbadataggine di un ausiliare del traffico del servizio TPL che far valere i propri diritti.
Flavia Bagni
Posso capirlo. Piuttosto che entrare nel gorgo oscuro dei ricorsi, meglio buttare al vento 73,50 euro. E’ la via più amara, ma certo la più sicura. Caro Conti, splendida la Forma Urbis ricostruita al Celio. Ci si ritrova nel cuore dell’Antica Roma così com’era davvero. C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d’antico.
Roberta Santi
Il tempo della poesia dedicato dal Corriere della Sera ai lettori sta dando i suoi frutti... Sì, la Forma Urbis ritrovata e ri-assemblata sottovetro è stupefacente. Viviamo, da privilegiati, in una città in cui il Passato produce continuamente frutti nuovissimi.