Quadraro, voragine nella notte Auto inghiottite e palazzo evacuato
Paura in via Sestio Menas, sfollati 58 inquilini. L’ipotesi della rottura della fognatura
Nella serata di ieri 23 nuclei familiari, 58 persone in tutto, sulle 64 residenti, compresi bambini e anziani, hanno lasciato gli appartamenti della scala B, ovvero quelli con le finestre che si affacciano direttamente sulla maxi buca seguita al collasso dell’asfalto poco prima dell’una di mercoledì notte. Con loro c’erano vigili urbani, pompieri e personale dei servizi sociali del Comune. Alla collasso dell’asfalto nella notte di mercoledì hanno assistito in diretta gli stessi inquilini insieme con le prime pattuglie Municipale che hanno messo in sicurezza la zona: due auto sono state risucchiate nella voragine profonda oltre dieci metri con un diametro di una quindicina, mentre un’altra - parcheggiata vicino alle prime due - ha rischiato di fare la stessa fine. Il video del cedimento del manto stradale, forse a causa di infiltrazioni d’acqua di origine ancora da determinare - una video ispezione dell’Acea ha rivelato una fognatura danneggiata (con i tecnici impegnati nella riparazione) ma nessun danno alle infrastrutture idriche -, ha fatto il giro del web ieri mattina. Non ci sono stati feriti, mentre i proprietari delle vetture sono stati subito rintracciati e informati dai vigili urbani sulla triste sorte delle loro auto.
Scatteranno richieste di risarcimento. «Abbiamo sentito degli scricchiolii e ci siamo subito preoccupati», hanno riferito alcuni abitanti di via Sestio Menas, che nel pomeriggio di ieri hanno ricevuto la visita del sindaco Roberto Gualtieri. Il primo cittadino ha effettuato un sopralluogo con l’assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, il comandante della polizia locale Mario De Sclavis, i presidenti di V e VII Municipio Mario Caliste e Francesco Laddaga: «Non ci sono motivi di rischio significativo ma i nostri tecnici e i vigili del fuoco hanno consigliato una evacuazione temporanea per fare tutte le verifiche perché tutto sia in sicurezza. L’auspicio è quello di rientrare prima possibile», ha detto Gualtieri, per il quale «è una zona con molte cavità ipogee, e a Roma abbiamo una rete fognaria molto estesa con delle parti un po’ vecchie: possono esserci circostanze di cedimento delle cavità che a loro volta rompono le fognature, o guasti fognari che causano le voragini». La decisione di evacuare è stata presa dopo che l’amministratore del palazzo di via Attio Labeone ha riferito che da due giorni si sentivano rumori sospetti nell’edificio: i vigili del fuoco hanno poi individuato lesioni strutturali, un pilone portante, che potrebbero essere collegate al successivo cedimento della strada. E così ieri sera tutti i condomini sono usciti con borse e borsoni, per essere ospitati da parenti, amici, in seconde case, o in una scuola vicina, con l’aiuto della Protezione civile. Per loro potrebbe essere una Pasqua fuori di casa, mentre i vigili urbani pattugliano la strada contro gli sciacalli.