LE REGOLE PER IL CIRCO MASSIMO C’È FONTANA ALL’AUDITORIUM?
Caro Conti, leggo che finalmente gli eventi al Circo Massimo saranno monitorati per gli effetti sonori e per il resto. Da vecchia romana laureata in archeologia nel 1969 non ne posso più di vedere un bene archeologico ridotto ad arena a disposizione commerciale di tutti e di tutto
CMarta Milani
ome ha spiegato su roma.corriere.it la collega Carmen Plotino, è nato un tavolo tecnico (Roma Capitale, ministeri della Cultura e dell’Università, Cnr, Parco del Colosseo, Soprintendenze, Politecnico di Torino, Ingv) che stilerà linee guida e analizzerà gli effetti degli eventi sul Circo Massimo e sul Palatino. Nell’agosto 2023, dopo il folle concerto-terremoto di Travis Scott avvertito fino all’Eur, la direttrice del Parco del Colosseo Alfonsina Russo (stimata prima da Dario Franceschini e ora da Gennaro Sangiuliano) lanciò l’allarme su possibili danni strutturali all’area archeologica. Qualche esponente della giunta Gualtieri, invece di ringraziarla per la segnalazione nel nome della doverosa tutela, incredibilmente considerò quel gesto un atto di ostilità verso l’amministrazione capitolina. Renato Nicolini, geniale e colto inventore dell’uso pubblico-culturale degli spazi archeologici, non entrò mai in rotta di collisione con nessuna Soprintendenza: ne rispettava profondamente il ruolo. L’area archeologica di Roma, bene dell’umanità Unesco, non appartiene a nessuno: nemmeno a una giunta comunale protempore. Il Circo Massimo sarà al centro di molte manifestazioni del Giubileo 2025. Occorrerà ricordarsi ogni momento che noi contemporanei abbiamo il dovere di consegnare il Patrimonio di Roma alle future generazioni nelle migliori condizioni. Scriverlo qui è una ovvia banalità di cui mi scuso. Ma, come a scuola, ripassare i fondamentali fa sempre bene a qualcuno.
Caro Conti, all’ingresso dell’Auditorium vicino all’ascensore a sinistra dopo il controllo biglietti, c’è da mesi un grande telo rosso per coprire chissà quali lavori. C’è un grande taglio, forse con un coltello. E’ Lucio Fontana? La prossima volta lo imito e firmo io, così ha un senso.
Roma Eterna, dice un consunto luogo comune. Anche in tutti i cantieri, per strada o negli spazi pubblici coperti. Ma sì, metta la firma. Almeno nobiliterà un pezzo del Grande Abbandono.