Ecco «1:1» di Felisi: riflessioni su arte e natura nell’esposizione che ha attirato tanti volti noti
Un filo diretto tra natura e arte contemporanea, la mostra di Manuel Felisi «1:1», soprattutto uno spunto di riflessione sul rapporto tra attività umana e biodiversità che ha raccolto ventimila visitatori in due mesi. In occasione della Giornata della Terra, l’esposizione è stata festeggiata con una visita speciale ad inviti, «movimentata» dalla presentazione di un’opera inedita dell’artista che ritrae l’orso marsicano – specie a rischio estinzione - realizzata sulla base di un esclusivo scatto del fotografo naturalista di National Geographic Bruno D’Amicis. La serata romana ha coinvolto numerosi invitati della Galleria Russo, con il direttore Fabrizio Russo, e del National Geographic Italia nello spazio espositivo al centro di Villa Borghese: tra gli ospiti che si sono avvicendati tra le sale e sulla terrazza del Bilotti, Corrado Augias con la moglie Daniela Pasti, il costumista Massimo Cantini Parrini (premiato dai Nastri d’argento come miglior costumista per «Favolacce» e «Pinocchio», e attualmente candidato ai David di Donatello 2024 per il film «Comandante»), Paola Barale accompagnata dal suo chihuahua Rosita, Muzio Sforza Cesarini, Mauro Masi, presidente della Banca del Fucino, insieme a Ingrid
Muccitelli e all’ad Francesco Maiolini, l’assessore all’Inclusione sociale della Regione Lazio Massimiliano Maselli. Presente anche il Bioparco con la presidente Paola Palanza e la direttrice Lucia Venturi, e il Museo Bilotti con la direttrice Ileana Pansino. Il National Geographic Italia era invece rappresento dal suo direttore Marco Cattaneo, mentre per la National Geographic Society ha partecipato Chloe Cipolletta, primatologa italiana che ha vissuto per venti anni in Africa a stretto contatto con i gorilla a rischio estinzione.