DISNEYLAND DE NOANTRI ADDIO FIERA DI ROMA, ANZIANI IN CRISI
Caro Conti, riprendo l’accurata lettera del lettore Pasquale Bilotta apparsa il 25 aprile scorso, in cui annunciava il suo addio a via del Babuino dopo 25 anni di residenza, per dire che purtroppo dopo quasi 50 anni vissuti in Centro anch’io sto per andar via. L’area di Campo de’ Fiori, piazza Navona e dintorni è divenuta un baraccone da circo, preda di turisti maleducati e zozzoni, di bed and breakfast incontrollati e senza regole, di tassinari e Ncc invadenti e spesso maleducati, di furgoni e furgoncini che spadroneggiano intenti solo a fare più soldi possibili consegnando merci a osti, trattori e locali che danno da mangiare impaccandosi di denaro senza curarsi di null’altro. E potrei proseguire a lungo. Così i residenti scappano e rimane questa squallida Disneyland de Noantri. Non esagero, mi creda: provare per credere. Su questo il sindaco vuole aumentare biglietti autobus e Tari! Ma si può? Qui non c’entra strettamente la politica ma la mancanza di una visione per il futuro. Poi, sì, va bene il grande progetto della Metropolitana, la ristrutturazione di piazza Pia, i tanti cantieri che non si sa quando chiuderanno ma intanto la città storica, quella per cui il mondo viene a Roma è un eliso inabitabile al quale dare l’addio.
Giorgio Luceri
Gli addii dei residenti al centro non si contano più, le lettere si moltiplicano. La Disneyland de Noantri, le rubo l’idea, non un pericolo ma è la realtà. Baraccone da circo: ma col Bernini. Caro Conti sono andato con entusiasmo alla Fiera di Roma per il Festival del mondo e dell’Oriente. Entro dall’ ingresso Est e dopo la fila alla biglietteria cammino per circa 500 metri. Al centro di questo lunghissimo percorso due tapis roulant inspiegabilmente fermi. Altri 200 metri verso i padiglioni animati: scale mobili ferme! Non parliamo dei bagni angusti e sporchi. Inutile dire che per gli anziani non esiste alcuna riduzione. Si pagano 15 euro per camminare, fare le scale a piedi e non poter andare alla toilette. Una sciatteria intollerabile. Meglio un cartello: sconsigliato agli anziani.
Filippo Anastasi
La Fiera di Roma vive da tempo una crisi profonda. Lettere sui tapis roulant fermi ci arrivano da anni, e così per le scale mobili. Roma Capitale non può essere competitiva, nel settore fieristico, in simili condizioni. Una prospettiva inquietante.
pconti@corriere.it